“Pensi che darai all’italia una democrazia più solida?”. L’attacco della minoranza dem al segretario del Pd parte da Gianni Cuperlo, che nel corso del suo intervento alla direzione nazionale del Partito democratico, sul tema della riforma costituzionale domanda a Renzi: “Chi rimarrà dopo che hai “spazzato via” quelli che non la pensano come te dopo la riforma di un terzo della Costituzione Repubblicana”. E ancora, accusandolo di personalizzare con “contenuti impropri” il referendum di ottobre: “La tua riforma non durerà, perché dopo le tue parole un’altra maggioranza si sentirà legittimata a modificare ancora la Carta”. Cuperlo si dice poi preoccupato per “una disciplina di corrente e di potere” che Renzi avrebbe imposto alla comunità politica da lui ereditata. “Ammirevole la tua passione politica, ma penso che non ti stai mostrando all’altezza del ruolo che ricopri, in questi passaggi delicati e drammatici della vita del Paese e della sinistra non mostri la statura di un leader, anche se coltivi l’arroganza dei capi”

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