Il quarantunenne Gianluca Gemelli, originario di Augusta, è stato un anonimo imprenditore fino a poche ore fa. Poi ci sono stati gli arresti per il Centro Oli Eni di Viggiano (Potenza) e il suo nome è finito nelle pagine di cronaca giudiziaria perché indagato per traffico di influenze ma soprattutto per essere il compagno dell’allora ministro del Mise Federica Guidi. E lei lo informò che l’emendamento, che favoriva la lobby del petrolio e che era bocciato, sarebbe stato reinserito se il ministro Boschi fosse stato d’accordo. E proprio il nome del ministro delle Riforme compare due volte nelle intercettazioni per la questione dell’emendamento. Dopo lo svelamento dell’inchiesta, Gianluca Gemelli ha rassegnato le dimissioni da commissario di Confindustria Siracusa con una nota inviata al segretario dei Probiviri Confederali. “Con riferimento alle notizie di stampa che mi riguardano – scrive in una nota – mi preme sottolineare la mia estraneità a ogni condotta illecita e rendo noto che, per il tramite del mio avvocato, Paolo Carbone (del Foro di Salerno), ho già chiesto al procuratore della Repubblica aggiunto, presso Tribunale di Potenza, di poter chiarire la mia posizione”. Gemelli ha quindi ribadito la sua “piena fiducia nel lavoro dei magistrati che ritengo essere in questa fase i miei unici interlocutori”.

Trovarsi al posto giusto nel momento giusto è stato la formula che ha accompagnato il successo dell’imprenditore augustano, che per la sua carriera ha avuto la fortuna di essere accompagnato da due mentori che lo hanno introdotto negli ambienti che contano. Il primo è stato l’ingegner Giuliano Ricciardi, spezzino di nascita ma siciliano d’adozione, di cui è diventato successivamente genero, e che ha seguito nel corso dei suoi lavori. Ricciardi infatti, è stato uno dei principali progettisti e general contractor del gruppo Foster Wheeler, per la quale si è occupato negli anni ’90 della pianificazione di numerosi impianti di raffinazione sorti nel polo petrolchimico di Siracusa, tra cui l’Isab Energy di Priolo, e in seguito anche della piattaforma off shore Vega, condivisa tra Edison e Eni, e situata a largo di Pozzallo.

L’altro precettore è invece Ivanhoe Lo Bello, uomo di punta di Confindustria in Sicilia, oggi vice presidente nazionale con delega all’Education e presidente di Unioncamere, che lo introduce nella confederazione degli industriali iniziandolo nel 2005 alla presidenza dei giovani imprenditori nella città di Siracusa e nel triennio successivo vice presidente a livello nazionale della medesima categoria.

La scalata continua con la nomina romana nella giunta di Palazzo dell’Astronomia, una breve parentesi prima di rientrare nella città di Archimede per affiancare come vicepresidente il neo eletto Francesco Siracusano, all’epoca direttore delle risorse umane di Isab, che gli assegna la delega alle aggregazioni di impresa e rapporti con le banche. Nell’ottobre del 2014 è tra i componenti del consiglio direttivo dell’Industria Acqua Siracusana Spa (IAS), che gestisce il depuratore consortile di Priolo in cui confluiscono gli scarichi industriali provenienti del polo petrolchimico.

Lo scorso dicembre arriva un’ulteriore nomina. Il commissario straordinario di Confindustria Siracusa Ivo Blandina, imputato per truffa ai danni della regione Sicilia nel processo al tribunale di Messina, decide di lasciare il suo incarico. Le piccole e medie imprese aretusee avrebbero dovuto proporre un loro candidato, alla fine il nome ricade ancora una volta su Gemelli, sponsorizzato fortemente dal suo mentore Lo Bello. Sempre frequentando gli ambienti di Palazzo dell’Astronomia, Gemelli ha conosciuto la sua attuale compagna Federica Guidi, con la quale convive ormai da diversi anni.

L’attività imprenditoriale di Gemelli però è legata al polo industriale di Siracusa e all’eredità di contatti lasciatagli da Ricciardi. Con la sua società Industrial Tecnical Service Srl, nata nel 2006, si occupa di specializzata del management nell’ambito delle attività di costruzione, avviamento e manutenzione di impianti chimici, petrolchimici, petroliferi, e di produzione di energia. L’azienda con una sede logistica a Siracusa e Augusta, è presente anche all’estero, come si legge nel sito web della compagnia, a partire dalla greca Atene alla nigeriana Abuja passando per Porte Noire nella Repubblica del Congo.

La ITS può vantare anche diverse commesse in supporto agli impianti di estrazione petrolifera off shore in Nigeria, mentre per conto dell’americana Exxom Mobile supervisiona i servizi di costruzioni degli impianti in Belgio. Era riuscito anche a partecipare al progetto Tempa Rossa per conto della compagnia francese Total, ma proprio quest’ultimo affare gli è costato un’inchiesta giudiziaria e le dimissioni della compagna.

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