“La cosa più grave di quello che è successo intorno alla vicenda di Ignazio Marino? Il fatto che un sindaco eletto direttamente dal popolo, dopo aver vinto le primarie, viene defenestrato da una maggioranza riunita su ordine del presidente del Consiglio in uno studio notarile, con i consiglieri Pd tenuti in ostaggio da Orfini fino a quando tutti non hanno firmato un atto notarile per sfiduciare Marino. La volontà popolare dei romani è stata conculcata, violentata”. Così Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ospite insieme all’ex sindaco della Capitale a ‘Otto e mezzo’ (La7) sui contenuti del suo libro Un marziano a Roma‘ in cui svela alcuni retroscena della tormentata amministrazione della città  (guarda lo stralcio integrale)

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