E’ un fiume in piena il senatore di Forza Italia, Maurizo Gasparri: ospite di Ecg Regione, su Radio Cusano Campus, il vicepresidente del Senato commenta e spiega l’errore commesso sul suo profilo ufficiale twitter da una sua collaboratrice, che ha scritto “chiesimo” in luogo di “chiedemmo”, scatenando la ridda di critiche sul social. “Quelli che mi prendono in giro sono degli imbecilli” – afferma Gasparri – “quel tweet era firmato ‘st’, che vuol dire ‘staff’. La mia collaboratrice ha sbagliato e adesso devo lapidarla e licenziarla? E’ una ragazza, se volete vi dico anche il nome”. E dà la sua personale definizione a chi, su twitter, ha preso in giro lo scivolone, ripetendo la ‘severa’ locuzione da lui adottata per ben otto volte: “Non licenzio la mia collaboratrice, ma licenzio le teste di cazzo che perdono tempo inutilmente sulla rete. Sono teste di cazzo. Allora alle teste di cazzo che fanno speculazione dico: ‘Siete delle teste di cazzo’. Questa invece è una frase autentica di Gasparri, detta in italiano“. Il senatore aggiunge: “Io non scrivo mai ‘chiesimo’, come le teste di cazzo che non sanno neanche leggere. Hanno attenzione morbosa nei confronti del mio profilo twitter? Lo fanno perché sono delle teste di cazzo incapaci di esistere e lo sono solo nella misura in cui criticano me. Sono dei frustrati e dei tossici quelli che fanno queste critiche. Devono andare nelle comunità terapeutiche con le quali ho tanti rapporti per assistere persone che devono uscire dalla droga”. E avverte: “Adesso raccoglierò i nomi di tutte queste teste di cazzo e me ne occuperò con cura, augurando anche a queste teste bacate di rivelarsi tali nella vita. C’è ad esempio questo utente di twitter, Semplic8, che è una testa di cazzo perché non scrive il suo nome e cognome”

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