Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo predecessore Giorgio Napolitano. Dal presidente del Consiglio Matteo Renzi all’ex capo del governo, Silvio Berlusconi. I protagonisti della politica italiana dimostrano il proprio sostegno a Marco Pannella, il leader radicale che in questi giorni ha destato qualche preoccupazione per via del suo stato di salute. Il leader radicale, che sta lottando contro due tumori (uno al fegato e uno ai polmoni) la scorsa domenica ha saltato per la prima volta da anni il suo tradizionale intervento alla radio mettendo in allarme i simpatizzanti e il mondo politico: la spossatezza, racconta chi l’ha visto, gli ha impedito di onorare l’impegno. Nonostante la malattia, però, Pannella ha continuato in questi giorni ad intervenire nel dibattito politico sostenendo la candidatura della segretaria radicale Rita Bernardini come Garante dei detenuti per l’Abruzzo e commentando il recente confronto sulle Unioni civili in Senato.

Il primo a chiamarlo, venerdì, è stato il capo dello Stato Sergio Mattarella che, spiega in una nota, “ha ribadito il suo personale e formale sostegno alla campagna del Partito Radicale per il diritto alla conoscenza e per la transizione allo Stato di diritto”. In seconda battuta è arrivata, sabato, la visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi accompagnato dal vicepresidente della Camera Roberto Giachetti. Domenica, invece, dopo una visita dell’ex premier Silvio Berlusconi, è stato il presidente emerito Giorgio Napolitano a fare “una lunga e affettuosa telefonata” al leader radicale: una conversazione che è stata occasione per fare il punto sulla situazione della campagna del Partito Radicale per il diritto alla conoscenza e per la transizione allo stato di diritto.

“Abbiamo incontrato un uomo forte, lo abbiamo trovato bello tonico”, ha dichiarato Renzi al termine dell’incontro di sabato. “Tutti – ha commentato il capo del governo al termine della visita durata quasi un’ora – condividono l’idea che Pannella sia una grandissima personalità della storia politica italiana. Ci abbiamo scherzato, ci abbiamo parlato e adesso lo lasciamo ai suoi incontri e al suo riposo”. Insieme a Renzi il candidato sindaco di Roma, Roberto Giachetti, ex radicale: “Ci ha vissuto insieme stagioni importanti nell’esperienza del partito radicale. Io vengo da una cultura diversa e tuttavia credo che, come istituzione, sia doveroso salutare e dialogare con un personaggio così significativo nella storia del nostro Paese, per chi ne ha appoggiato le idee, per chi le ha contrastate”.

 

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