Un video per dire no al testo del Freedom of Information Act (Foia) voluto dal governo. Riparte il Futuro e Diritto di Sapere, che insieme ad altre 30 associazioni hanno chiesto la modifica della legge sulla trasparenza della Pa, prendono di mira quelli che ritengono essere i punti deboli del testo normativo. Dopo il parere negativo del Consiglio di Stato, si attende il parere delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato. Anche se non vincolante, le associazioni confidano che l’opinione del Parlamento possa spingere a una revisione della legge, già approvata dal governo in via preliminare il 20 gennaio. Al centro del divertente video, un funzionario robot che fornisce al malcapitato cittadino una serie di risposte che diventano man mano sempre più grottesche, fino a scoraggiare ulteriori domande. L’iniziativa punta il dito contro il “mancato ridisegno complessivo del diritto di accesso e degli obblighi di trasparenza della Pa”. Ma anche contro l’estensione delle eccezioni delle materie su cui non è possibile fare domanda di accesso, rendendo di fatto inaccessibili moltissime informazioni. QUI il comunicato di Riparte il Futuro

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