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Calcio femminile, Katia Serra e Milena Bertolini: “Vogliamo gli stessi diritti dei professionisti”

di Chiara Proietti D'Ambra

Il “libro proibito” sul calcio femminile ‘Giocare con le tette’, un testo di un autore anonimo e curato da Milena Bertolini (edito da Compagnia Editoriale Aliberti), è stato presentato a Montecitorio. Un libro con prefazione del già direttore de il Fatto Quotidiano Antonio Padellaro e postfazione-intervista a Carlo Ancelotti, curate e raccolte da Elisabetta Reguitti. Il contenuto è stato recapitato in una busta rosa “con una chiavetta usb, nella cassetta delle lettere della Fondazione per lo sport del Comune di Reggio Emilia” spiega la Bertolini, Presidente della stessa associazione e allenatrice del Brescia Calcio Femminile. Insieme a lei c’era anche Natalia Maramotti, Assessore Sicurezza, Cultura della legalità e Città storica del Comune di Reggio Emilia. Una storia “tutta al femminile di calcio”, un’attività che, in Italia, in base alla legge numero 91 è riconosciuta, al contrario di quella maschile, solo come attività dilettantistica. Una legge che come ha spiegato l’onorevole Laura Coccia, deputata e Responsabile Calcio Pd, sarà modificata presto perché “ci sono già depositate due proposte di modifica”. Presente alla Camera anche Katia Serra, ex calciatrice, allenatrice e oggi voce di Rai Sport, che con voce emozionata ha detto: “Se dopo quarant’anni crediamo che il punto di svolta per le calciatrici sia partecipare a Miss Italia stiamo fallendo tutti”. Affianco a tutte queste donne di calcio c’era Renzo Ulivieri, allenatore e Presidente Associazione Italiana Allenatori Calcio, che ha lanciato un messaggio importante perché da sempre “il calcio è uno sport di libertà e anche oggi ha ancora un senso di liberazione” per le donne. Prossimo appuntamento per il calcio femminile, e non solo, resta la finale di Champions femminile, che si terrà proprio a Reggio Emilia, il prossimo 26 maggio

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