Lello Ciampolillo, senatore del M5S, si scaglia in Aula contro la decisione di escludere l’obbligo di fedeltà dalle unioni civili nel testo del maxiemendamento del governo sul quale Renzi incasserà la fiducia di Ncd e Ala. Una scelta rivendicata da quelli di Alfano, che ritengono così di aver “marcato ulteriormente la differenza con il matrimonio”, parole di Renato Schifani. “Il trio Renzi, Alfano, Verdini hanno voluto le unioni tra infedeli, tra persone lascive e ossessionate dal sesso, libere di andare a letto con altri come piacerebbe a decine di cattocomunisti, tra bunga bunga e viali bui delle periferie metropolitane”, attacca Ciampolillo, che rilancia: “Un mostro giuridico. La fedeltà è condivisione di obblighi, sofferenze, sogni e passioni, concetti smarriti da una maggioranza come questa”. E aggiunge: “Proprio sulla fedeltà si fonda e si giustifica il riconoscimento legislativo al quale aspirano e che questa legge, a parole, vorrebbe attribuire”

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