“Erano molto agitati. Nel momento in cui M5S doveva dare il grande segnale di portare la legge verso l’approvazione, i senatori grillini ci hanno dato una coltellata, facendo marcia indietro”. Così Paola Concia, esponente del Pd e attivista lgbt, intercettata in Senato, dopo lo scontro con i senatori M5S  sul tema delle unioni civili. “Airola e Taverna – ha spiegato la Concia – mi hanno parlato delle questioni procedurali, ma il canguro è tecnica parlamentare prevista dal regolamento. M5S non ha colto, o voluto cogliere, l’importanza di questa legge che aspettiamo da 30 anni. E ai cattodem, la Concia dice: “Ai miei ex colleghi che non vogliono la legge ricordo di non cantare vittoria, così perdiamo tutti e il problema dei bambini rimane”

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Unioni civili, Cirinnà accusa i dem (e ritratta). “Tradita dai renziani che volevano un premio”

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