Non è stato un semplice compleanno, ma la celebrazione di un’epopea quarantennale. Il 16 febbraio, infatti, Radio 105 ha compiuto 40 anni e li ha festeggiati in grande stile, con un’intera giornata con programmazione speciale, durante la quale si sono susseguiti negli studi dell’emittente radiofonica alcuni dei nomi più celebri dello spettacoli italiano. Da Fedez a Ficarra & Picone, da J Ax a Edoardo Bennato, da Dolcenera a Mondo Marcio e Nesli, fino alla sorpresa inattesa di Ligabue, una giornata anche in diretta video su 105.net per un quarantennale di una realtà radiofonica nata in maniera pionieristica e ormai diventata una realtà consolidata e con un enorme potenziale per il futuro.

Ovviamente non potevano mandare tutte le voci più amate di 105: Marco Galli, Pizza, Mitch, Squalo, Bettina, Tony Severo, Rosario Pellecchia, Daniele  Battaglia, Marco Mazzoli e tutto lo Zoo, Alvin, Gianluigi Paragone, Mara Maionchi, Dj Giuseppe, Ylenia, Max Brigante, Paolino, Martin, Kris & Kris, Fabiola, Dario Spada, Laura Gauthier e gli Autogol. Una incredibile carrellata di voci senza precedenti, con una selezione musicale che ha ripercorso ovviamente gli ultimi quarant’anni di successi discografici.

L’avventura di 105, allora Radio Studio 105, comincia il 16 febbraio 1976, quando hanno inizio le trasmissioni dell’emittente fondata da Alberto Hazan. Il monopolio Rai era caduto l’anno prima, con la legge 013, ma il mondo delle radio private era ancora terra di nessuno, una sorta di selvaggio west senza regole che solo un pronunciamento della Corte Costituzionale del luglio 1976 aveva cominciato a regolare.

Siamo a Milano, in via Lorenteggio, e Radio Studio 105 sembra una delle tante radio private nate in quel periodo di entusiasmo pionieristico. Alberto Hazan, però, non ha intenzione di essere uno tra i tanti. Investe, e tanto, nel futuro professionale della radio, con gli studi che si trasferiscono in Galleria del Corso e un team di dj che resteranno nella storia dell’emittenza radiofonica italiana: Alex Peroni, Max Venegoni, Claudio Cecchetto, Federico l’Olandese Volante, Gianni Riso e Loredana Rancati.

Non una emittente locale, dunque, ma una radio nazionale privata, nata e cresciuta in un periodo ostile, tra cause legali e sequestri. Una battaglia lunga e difficile che si concluderà solo nel 1988, dodici anni dopo l’inizio delle trasmissioni, con una sentenza della corte di Cassazione che apre le morte del mercato anche alle radio e alle tv nazionali. In quello stesso anno, solo il gruppo Hazan riesce a competere con la Rai, con tre radio nazionali come 105, Monte Carlo e 105 Classics.

Oggi il gruppo Finelco continua a essere una realtà importante del settore della comunicazione, con 105, Monte Carlo e Virgin Radio, oltre a siti internet e tv. Un impegno particolarmente intenso e di successo sul web, con 105.net che nel novembre scorso ha superato i 3 milioni di visitati unici, con un +40% rispetto all’anno precedente, con un picco oltre i 4,5 milioni.

Crescita esponenziale anche per radiomontecarlo.net, con un +71,3% rispetto al 2014, e per virginradio.it (+10,4%). La presenza web delle radio del gruppo Finelco può contare su oltre 4,2 milioni di visitatori unici, 7,3 milioni di visite e 28 milioni di pagine viste. Ne è passata di acqua sotto i ponti, da quel lontano 1976.

Foto Alessandro Pozzi 

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