Il voto sul ddl Cirinnà riparte questa mattina a Palazzo Madama con le accuse incrociate di Pd, 5 Stelle e Lega e le trattative tra il partito del premier, Forza Italia e l’Ncd. Ora Matteo Renzi, stando ai retroscena, non esclude lo stralcio dell’articolo 5 della legge, il più contestato, quello sull’adozione del figlio del partner o “stepchild adoption”

Articolo Precedente

M5s a Roma, sbaglia il centrosinistra a sottovalutare l’avversario

next
Articolo Successivo

Elezioni Roma, M5s: “Bertolaso e Giachetti candidati? Non vogliono vincere”

next