Carlo Conti 7
Il venerdì è una serata floscia, tradizionalmente. Ma lui guida con sicurezza fino a destinazione.

Virginia Raffaele 9
La sua Belen è clamorosa, ma lo sapevamo già. Continua a trionfare sera dopo sera. Mattatrice.

Madalina Ghenea 10
Oggi abbiamo deciso di esagerare con Madalina. Non ha fatto nulla in più rispetto alle serate precedenti, ma ha incantato tutti (di nuovo) con una bellezza clamorosa e cambi d’abito principeschi. E poi ha sempre il sorriso sulle labbra, questa meraviglia della natura. Un sorriso vero, spontaneo. Il sorriso di chi è partita dalla miseria vera e ora si gode con semplicità un successo meritato.

Gabriel Garko 0
Ma chi? Ma ancora? Ma basta!

Chiara Dello Iacovo “Introverso” 5
La canzone ha un ritornello che funziona, ma rispetto agli altri tre finalisti è veramente poca roba. Ovviamente, visto che noi e il paese reale siamo due rette parallele che non si incontreranno mai, si piazza al secondo posto.

Ermal Meta 7,5
Arriva terzo ma avrebbe meritato di finire tra i primi due. Stile a pacchi, brano di qualità. Dopo decine di nastri colorati, lui opta addirittura per un make up rainbow sul viso. Fascinoso.

Mahmoud 6
Forse è il più “moderno” dei quattro. Ma è anche quello con il pezzo meno immediato. Chiude al quarto posto, come da previsioni.

Francesco Gabbani 8
Vince, stravince e convince, dopo il pasticcio del voto di giovedì. La sua “Amen” è musicalmente gioiosa e scanzonata, ma il testo è tutt’altro che banale. Conquista anche il premio della critica “Mia Martini”, meritatamente.

Annalisa 6
Vocalmente meno efficace delle altre sere. La aspettiamo con un pezzo migliore. Anzi, in realtà la aspettiamo DA ANNI con un pezzo migliore.

Zero Assoluto – Zero Assoluto
No, non è un refuso. È il voto.

Rocco Hunt 6,5
Avessimo voglia di scommettere su come andrà a finire questo festival, investiremmo 1 centesimo su Rocco Hunt. Ha una potenza di fuoco incredibile al televoto, Wake Up è un pezzo che arriva e poi, diciamocelo, quando Rocco Hunt sale sul palco si scatena un concentrato di gioia che fa bene al cuore.

Irene Fornaciari NC
Come ieri, per coerenza. È tra i cinque eliminati. Uno di loro verrà ripescato. Non sarà lei.

Giovanni Caccamo e Deborah Iurato  7
Caccamo è elegante e dolce (sì, anche un uomo può esserlo). La Iurato ha aggiustato il tiro (anche sul fronte outfit). È un duetto che funziona e che potrebbe sparigliare le carte in finale.

Ruggeri  7
La platea dell’Ariston gli riserva un applauso prolungato. Se lo merita. Splendido mattatore.

Francesca Michielin  8
Un crescendo continuo che, a sorpresa, potrebbe portarla persino nella parte altissima della classifica finale. Nessun grado di separazione ti entra in testa e non esce più. Lei sembra godersela assai. Questo Sanremo potrebbe rappresentare il salto di qualità che attendevamo da tempo.

Elio e Le Storie Tese 7
Il bellissimo pezzo degli Elii
è meno quotato rispetto ai primi giorni, persino in Sala Stampa. Voglia di pop nazionalpopolare anche tra le sacre scrivanie?

Patty Pravo  8
Entra lei e il mondo pare fermarsi. È magnetica, sensuale, altera. È Patty Pravo, una delle ultime regine della musica italiana che ha ancora voglia di mettersi in gioco. Chapeau.

Alessio Bernabei 6
Va in finale, recuperando terreno rispetto alla prima esibizione (era a rischio eliminazione). Nel pomeriggio di ieri aveva pestato un merdone clamoroso, affermando pubblicamente che “Tiziano Ferro ha costruito una carriera sui plagi”. Poi si era scusato, tentando di recuperare la figuraccia. Bernabei va aiutato nella comunicazione. E infatti, su quel fronte, ha scelto uno dei migliori uffici stampa presenti su piazza.

Neffa  5,5
Momentanea eliminazione anche per lui
, ma finalmente sembra svanita quell’aria di sufficienza che ce lo aveva reso insopportabile la prima sera.

Valerio Scanu  4,5
Non ci piace, non ci convince, non ci emoziona. Voce perfetta? Sì, voce perfetta. Ma non basta, santo cielo. Perché la musica è emozione, prima che tecnica.

Dear Jack  4
Leiner si produce in una stecca clamorosa, il pezzo è quello che è. Risultato: eliminati (per ora). Che fine ha fatto la potenza di fuoco dei fan dei Dear Jack? Avranno votato tutti per Bernabei?

Noemi 7,5
Prima esibizione incerta, cover splendida e ieri sera una performance grintosa e tecnicamente perfetta. Noemi is back.

Stadio 8
Probabilmente si piazzeranno benissimo nella classifica finale. E se lo meritano, perché Curreri interpreta il brano con un trasporto emotivo che farebbe commuovere anche un comodino.

Arisa 8
Giubilo in tutto il regno: azzecca l’abito. E poi canta. E quando canta è una dea. La voce più limpida della musica italiana recente. Canta, Arisa. Canta per sempre. Il resto, magari, evitalo.

Lorenzo Fragola  5
Che delusione, questo ragazzo. Piazza tormentoni durante l’anno e poi arriva a Sanremo e porta un pezzo debolissimo, che non funziona, non arriva, non ti entra in testa.

Bluvertigo  7 (alla canzone)
Canzone bellissima
. Morgan intenso ma senza voce. Lo ripetiamo da giorni, ma non possiamo fare altrimenti. Va bene l’emozione che trasmette, va bene la qualità musicale. Ma per fare il cantante servirà o no, un minimo di voce?

Dolcenera 6,5
Dolcenera ha un problema da anni: è brava ma risulta antipatica. Il pezzo quest’anno è bello, lei lo interpreta bene. Però sembra totalmente incapace di costruire una connessione emotiva con il pubblico. Peccato.

Clementino  8
Una sorpresa continua. Ieri ha dato vita alla conferenza stampa forse più interessante dell’intera settimana sanremese. È un ragazzo con una testa preziosa e la canzone è emozionante. Forse 8 è un voto troppo generoso, ok, ma è il giusto riconoscimento a un personaggio genuino, intelligente, onesto.

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