Il pasticciaccio brutto del voto inceppato in Sala Stampa per la prima sfida dei giovani di ieri (con Miele prima promossa e poi mandata a casa come in un concorso di Miss Universo qualsiasi), si è concluso con un “niente di fatto”.

Sì, perché la cantante siciliana aveva chiesto chiarimenti alla direzione del Festival e addirittura di essere riammessa in gara, dando vita così a una inedita finale a 5. Ma la direzione di RaiUno e la direzione artistica hanno deliberato che il regolamento del Festival NON può essere modificato e che le eventuali modifiche possono essere attuate soltanto per esigenze organizzative o funzionali. Carlo Conti, da parte sua, ha confermato l’invito alla cantante alla finale di stasera in qualità di ospite.

La storia è semplice: durante il voto, i votatori al Roof dell’Ariston si sono inceppati e i giornalisti non hanno potuto esprimere la loro preferenza (largamente a favore di Gabbani e della sua bella canzone “Amen”). Proteste tra i banchi, conciliabolo tra Pagnoncelli e Rai, poi l’annuncio: si rivota. Con il prevedibile ribaltamento del risultato.

Miele si aggirava in lacrime nella tarda serata sanremese e possiamo capire il piccolo “dramma” professionale vissuto dalla ragazza. Ma c’è stato un errore tecnico che non poteva essere ignorato.

Immancabile l’esposto all’Agcom del Codacons, che ha chiesto un intervento dell’agenzia per valutare eventuali violazioni del regolamento. E ieri, forse come atto dovuto, la polizia postale ha fatto visita ai Pagnoncelli Boys per dare un’occhiata. E anche il Codacons aveva chiesto la finale a 5, visto l’intoppo che potrebbe aver influenzato il giudizio dei giornalisti.

“La Sala Stampa – fanno sapere i paladini dei consumatori – è stata chiamata ad esprimere la propria preferenza una seconda volta, quando già conosceva l’esito del televoto che aveva favorito Miele. Tale circostanza potrebbe aver influito sul giudizio dei giornalisti modificando la loro intenzione di voto. Per tale motivo l’unica possibilità che ha la Rai per garantire correttezza e trasparenza agli artisti in gara e ai telespettatori, è far accedere entrambi i cantanti coinvolti nell’errore tecnico alle successive fasi della gara”.

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