Salvatore Girone e Massimiliano Latorre liberi in cambio di un dossier che proverebbe i legami tra la famiglia Gandhi e le presunte tangenti pagate per la fornitura all’India di 12 elicotteri Augusta/Westland. C’è un primo sviluppo dopo il retroscena raccontato in una lettera di un ex agente Finmeccanica e pubblicato dal Fatto e dal giornale di Kolkata The Telegraph. Dopo la denuncia, il Partito del Congresso Nazionale ha chiesto chiarimenti al primo ministro Narendra Modi: “Deve rispondere su questa vicenda” ha dichiarato il portavoce del partito Randeep Surjewala, mentre il segretario generale Digvijaya Singh si è rivolto a Modi via Twitter, postando una foto della prima pagina del giornale, accompagnata dalla domanda: “Singnor Primo Ministro, è un dato di fatto?”. Il ministro degli Esteri indiano ha invece definito le accuse del Telegraph “ridicole“.

Dopo la pubblicazione dell’articolo da parte dell’indiano Telegraph, il Times of India ha ricordato che a dare la notizia della presunta offerta sarebbe stato l’agente inglese Christian Michael, che non compare nell’articolo di denuncia. Michael l’avrebbe comunicato direttamente al Tribunale del mare di Amburgo e alla Corte permanente di arbitrato dell’Aja. Secondo la fonte citata dal Telegraph la proposta sarebbe stata fatta dallo stesso Modi al presidente del Consiglio, Matteo Renzi durante i lavori dell’Assemblea generale Onu a New York a settembre dello scorso anno.

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