“Un eccesso di prudenza che non condivido, l’ho detto con garbo ieri sera, non volevo attaccare la Rai ma spiegare ai miei telespettatori quello che stava succedendo per un rapporto di trasparenza con loro”. Racconta così il giornalista Riccardo Iacona la scelta del servizio pubblico di far slittare alle 22.30 i servizi sul cyberbullismo ed educazione sessuale nelle scuole ieri sera a Presadiretta (Rai3). “Io lavoro per la Rai, siamo noi la Rai, la Rai è anche quella che manda in onda e produce un reportage prezioso come questo senza censure, nessun taglio”. “I bacchettoni sono quelli che nascondono le cose, dove trovi un lavoro del genere, non legato all’attualità stringente, ci abbiamo lavorato per mesi, io – continua ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – sono orgoglioso del risultato, ieri è stata una serata importante, credo sia un reportage dal grande valore pedagogico”. Sulla protesta che si è scatenata sui social aggiunge: “Il trash a tutte le ore? E’ vero ma questo è un argomento più vasto, ricordo ancora la puntata sulle differenze di genere e l’uso del corpo delle donne in televisione, questo vale per tutti i media nel loro complesso, una logica che va combattuta e noi lo facciamo sempre”. “La Rai non ci avrà fatto una bella figura a slittare il reportage, ma ha fatto una bellissima figura a mandarlo in onda, una puntata ricca – prosegue -, senza ammiccamenti sul sesso che fa riflettere, dove chi è contrario all’educazione sessuale ha potuto parlare a lungo davanti ad una platea di milioni di telespettatori che hanno apprezzato il nostro lavoro”

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Presadiretta, la Rai sposta il servizio sul sesso in seconda serata. Riccardo Iacona: “Non condivido”

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Presa Diretta, Rai sposta servizio sul sesso: “Censura? No è la legge”. Caso in Vigilanza

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