Gli attivisti del movimento Cani Sciolti con striscioni e cartelli con scritte “La vostra moda, la loro morte” e “No alla moda che uccide” hanno organizzato un’azione di sensibilizzazione “picchettando” simbolicamente i negozi delle griffe, ree di utilizzare materie prime di origine animale.

Gli animalisti hanno iniziato la protesta davanti al negozio di Simonetta Ravizza ricordando ai passanti che per una pelliccia sono utilizzati, 60 visoni, 45 opossum, 20 lontre, 42 volpi, 40 procioni, 15 castori. La protesta è proseguita davanti ad altre vetrine, da Moncler ad Hermès

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