Non risultava affiliato ad alcun clan della zona, ma era imparentato con due esponenti di spicco della camorra Mario Volpicelli, l’uomo di 53 anni ammazzato dai sicari sabato sera in via Curzio Malaparte mentre, con le buste della spesa in mano, stava rientrando a piedi nella sua abitazione, nel quartiere di Ponticelli, a Napoli. I killer gli hanno sparato contro diversi colpi di pistola, uno dei quali alla testa. Dinamica da delitto di camorra ma movente ancora tutto da individuare.
Nel suo passato un problema con la giustizia per la violazione della normativa sul traffico di stupefacenti, Volpicelli era cognato del boss pentito Vincenzo Sarno e zio di Gennaro Volpicelli, ritenuto dagli investigatori un killer del clan De Micco. Sul posto la Scientifica ha fatto i primi rilievi mentre le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli.
Nel quartiere ci sono stati tre omicidi nel giro di quattro mesi. Una settimana fa è stato ammazzato Davide Montefusco, un ex affiliato ai Sarno ed ex collaboratore di giustizia. Nel 2015, tra gli altri, era finita sotto il fuoco dei sicari Nunzia D’Amico, ritenuta reggente del clan omonimo. Gli investigatori stanno cercando di capire gli ultimi movimenti di Volpicelli e se in qualche modo ci siano legami tra i riposizionamenti dei clan nel quartiere dopo gli ultimi agguati mortali
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