La Opel è nota per fare auto più intelligenti che emozionanti, se si esclude qualche modello OPC (Opel Performance Center, cioè la divisone sportiva). Per questo l’arrivo della Opel GT Concept desta molto interesse, sebbene, come specifica il nome, sia solo un prototipo, che debutterà al Salone di Ginevra di inizio marzo. Si tratta di una piccola sportiva a due posti secchi, con una massa complessiva contenuta nei 1.000 chili, la trazione posteriore e il motore anteriore centrale – la stessa configurazione delle Ferrari e delle Maserati – che è il 1.0 3 cilindri turbo, elaborato fino alla soglia dei 145 CV. Insomma, molto più Mazda MX-5 (chiusa però) che Tigra, anche se probabilmente in Opel farebbero qualsiasi cosa per bissare un successo fatto di oltre 250.000 esemplari (venduti tra il 1994 e il 2001) della sportivetta su base Corsa.

Per parlare di un futuro produttivo, in ogni caso, è ancora presto, ma d’altronde sognare non costa nulla e la GT, al netto delle soluzioni futuribili proprie di tutte le concept, non sembra così lontana dalla produzione di serie. Certo, per omologare un modello stradale bisognerebbe rinunciare a gadget tipo le telecamere al posto degli specchietti, i touchpad al posto delle maniglie, bisognerebbe montare i tergicristalli e quattro pneumatici dello stesso colore. La porta che integra vetro e passaruota, invece, per quanto brevettata, sembra piuttosto costosa da produrre in fabbrica. Insomma, sperare in una Opel GT non-concept, non è del tutto insensato. Il prototipo dichiara un cambio a 6 marce con differenziale autobloccante, una velocità massima di 215 km/h e uno scatto da 0 a 100 in 8 secondi. Con consumi bassi, visto il peso e il tipo di motore, e con un prezzo non superiore ai 22/23.000 euro, potrebbe anche far riscoprire il gusto dell’automobile a tanta gente. Gli amanti della guida “vecchia scuola”, in ogni caso, aspettano pazienti…

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