Beato te che hai tempo di leggere un libro”. Chissà quante volte abbiamo sentito dire questa frase dal conoscente impegnato che va di fretta. Bene, appena lo incontrerete di nuovo suggeritegli che da un paio di mesi sono usciti in edicola i libri “distillati”, versioni ridotte, non riscritte o riassunte, di bestseller italiani e stranieri. “Abbiamo ridotto le pagine non il piacere” dichiara il lancio pubblicitario sul sito www.libridistillati.it. Ed ecco uno fila all’altro i quattro titoli usciti a 3 euro e 90: a gennaio 2016 Paolo Giordano con La solitudine dei numeri primi e Wilbur Smith con Il dio del fiume; a dicembre 2015 Stieg Larrson con Uomini che odiano le donne e Margaret Mazzantini con Venuto al mondo. E per febbraio sono già pronti Il socio di John Grisham e Le parole che non ti ho detto di Nicholas Sparks.

Facciamo un lavoro a togliere, nessuna riscrittura, salvo l’aggiunta di alcuni elementi di collegamento tra un pezzo e l’altro, in modo che la voce dell’autore ne esca inalterata. L’asciugatura è un lavoro che ha come filo conduttore salvaguardare la trama del romanzo. Togliamo sequenze e personaggi che non sono fondamentali. Il nostro scopo non è di certo quello di violentare un libro”, spiega così al FQMagazine, Giulio Lattanzi, ideatore e responsabile per Centauria srl di questo progetto editoriale.  Così le 600 pagine di Smith diventano 260, le 670 di Larsson 240 e le 500 della Mazzantini 200.

La nostra non è un’invenzione ex novo. Il libro “Digest” esiste ancora ma in Italia non viene più venduto da tempo sia perché la formula per corrispondenza è desueta, sia perché la formula di tre, quattro romanzi condensati in un unico libro ha fatto il suo tempo anche in termini di prezzo”, racconta Lattanzi. Ed è qui che torna fuori il conoscente che ha sempre fretta, poco tempo e non legge mai, almeno secondo le indagini di mercato più recenti che vogliono sei italiani su dieci non leggere in un anno nemmeno un libro. “Sì, un dato di fatto evidente, quantomeno a livello di percezione, è quello di dichiarare che non si ha tempo di leggere anche se magari non è vero. Poi noi non vogliamo di certo rivolgerci a chi non legge. Abituare alla lettura è un compito che bisogna portare avanti nelle scuole”. Infatti Centauria orienta la sua vendita, sorprendentemente, su un target differente: “Dalle nostre ricerche l’interesse tra i cosiddetti lettori deboli c’era, ma la sorpresa è giunta tra i lettori forti. La maggior parte di loro ha detto che molti bestseller da centinaia e centinaia di pagine non li avrebbe mai letti, ma se li trovavano in versione ridotta e a un prezzo competitivo sarebbero stati disposti ad acquistarli”.

Detto, fatto. Nelle edicole di tutta Italia sono apparse le costine arancioni dei “libri distillati”. 50mila copie di tiratura, cadenza sostanzialmente quindicinale come i Gialli Mondadori e permanenza sul mercato per un mese. “Abbiamo contattato diversi editori (Mondadori, Longanesi e Marsilio) per avere dei bestseller. Volevamo titoli commerciali e la versione ‘digest’ sta a monte in molti contratti in essere tra editore e autore, come il fatto che possano esserne pubblicati stralci nelle antologie o essere pronti per riduzioni cinematografiche (i primi quattro titoli della collana sono stati ridotti realmente al cinema ndr). Abbiamo contrattualizzato un po’ di diritti e siamo partiti”. E per chi si è preoccupato, non senza ragione, dell’integrità del testo originario, Lattanzi rassicura: “Che so, un romanzo di George Perec non potrebbe prestarsi a questa operazione. E noi non vogliamo violentare nessun romanzo”. In fondo lo stesso romanzo in edizione originale sugli scaffali delle buone vecchie librerie a prendere quintali di polvere è sempre disponibile. Basta passare a comprarlo, se si ha… tempo.

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