“Non sono venuto qui per giustificarmi. Sono venuto a denunciare che è in atto un tentativo di delegittimazione molto violento del M5S“. Inizia così l’intervento di Alessandro Di Battista, parlamentare del M5S ospite a Piazzapulita su La7. “C’è un sistema intero che ha paura. Il caso di Quarto si poteva gestire meglio. il M5S deve risolvere le cose in 48 ore, perché non ci possiamo permettere una sbavatura. Un’infiltrazione tentata e stoppata dal M5S vale 10 mafiosi che il Pd ha fatto entrare nella capitale”. Corrado Formigli incalza il deputato grillino, sostenendo che “Rosa Capuozzo mi sembra una brava persona. La mia sensazione è che voi l’abbiate scaricata”. La risposta è ferma: “Un sindaco del M5S deve capire, nel momento in cui ci sono stati dei tentativi di infiltrazione lei doveva dimettersi e ritornare la voto”. Poi Di Battista prende le difese dei colleghi di partito Di Maio e Fico: “Sono stati travolti da un quantitativo di letame incredibile, ma ci dobbiamo fare il callo perché arriverà ancor di più a Roma”. E di fronte agli appunti di Formigli, Di Battista replica: “Renzi conosceva i suoi commensali nelle cene di finanziamento del Pd vi era Buzzi, il boss di Mafia Capitale?” e chiosa: “In questo paese sulla logica del consenso tutti sono scesi a compromessi pur di non perdere la poltrona. Noi a Quarto diamo un segnale”

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Quarto, Di Battista: “Tutti scendono a compromessi per le poltrone, M5S invece ha dato un segnale”

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