“Io ho già avvertito Luigi Di Maio anche per l’eventuale espulsione, ma che stiamo scherzando”. “E poi gli ho detto anche che qualche sera ci dobbiamo vedere perché qualsiasi cosa veramente loro ci devono commissariare”. E’ il 24 novembre e Rosa Capuozzo, sindaco M5s (da poche ore ex) di Quarto (Napoli) parla al telefono con la consigliera grillina Concetta Aprile. Le due discutono dell’espulsione dell’ex consigliere Giovanni De Robbio, indagato per voto di scambio e tentativo di estorsione. Il primo cittadino dice di aver avvertito il membro del direttorio, senza però specificare cosa gli ha detto e soprattutto senza dire se lo ha avvisato di essere stata minacciata. Solo 24 ore dopo, ci sarà la sua prima deposizione davanti al pm Woodcock durante la quale non farà nessun riferimento al ricatto subito da parte di De Robbio. La lunga conversazione agli atti dell’inchiesta è interessante secondo il procuratore anche per la tempistica, perché il giorno dopo lei al pm”non dirà nulla al riguardo”.

Nel dialogo le due politiche commentano il comportamento di De Robbio e dell’ex candidato M5S Romano e li definiscono “due mosche impazzite“. I due, dice Capuozzo “stanno impazzendo perché non sanno come fermarci”. E continua: “Quello mi ha fatto in un attimo. Mi sono seduta al consiglio comunale e mi ha fatto l’imbasciata De Robbio, mi ha fatto guarda perché sono lenta sono stanca e sono anche un po’ avvilita, non mi aspettavo tutto questo, non me l’aspettavo”. Il sindaco poi specifica meglio le sue preoccupazioni.

Aprile: Io te lo ripeto io faccio le questioni di principio però sulla legalità
Capuozzo: Certo
Aprile: Onestà e la trasparenza non mi dovete sfottere
Capuozzo: Ma loro, loro l’hanno mascherata
Aprile: …non mi dovete sfottere
Capuozzo: Tina, loro l’hanno mascherata, loro l’hanno mascherata. Io vedevo la…la cosa lontana un miglio e mi veniva il mal di stomaco hai capito? Perché…
Aprile: Va bene, io onestamente su Nicolais non pensavo che fosse così schifoso, non avevo un attimo di dubbio… Sono rimasta male, ho avuto uno schianto con Nicolais.
Capuozzo: Pure io.
Aprile: Pensavo che era un suo modo di fare un po’ cretino ma poi non pensavo che era cretino fino a questo punto, fino a rischiare veramente, a mettersi dietro a questi qua, hai capito? Perché lui sta rischiando.
Capuozzo: Certo che sta rischiando.
Aprile: Non si scordasse che siamo tutti controllati.
Capuozzo: No ma io ho già avvertito a Luigi Di Maio anche per l’eventuale espulsione, no ma che stiamo scherzando!
Aprile: No, ma hai fatto benissimo Rossella io sono d’accordo con te non avrò pietà. Onestamente io non ho proprio pietà.
Capuozzo: E io poi gli ho detto anche a Luigi che qualche sera ci dobbiamo vedere perché qualsiasi cosa veramente loro ci devono commissariare.

Nelle conversazioni di quei giorni, la Capuozzo è preoccupata per la gestione delle informazioni sull’espulsione di De Robbio.  Il 15 dicembre, un giorno dopo l’avvio della procedura, il sindaco parla al telefono con la consigliera Daniela Monfrecola e le racconta di essere stata chiamata “dall’Antimafia a Napoli”: “Sono stata interrogata due volte, tutti bei interrogatori di quattro ore…ed il perno principale sono i collegamenti tra Giovanni De Robbio ed alcune persone”. Un fatto che preoccupa entrambe, soprattutto perché capiscono che l’ex collega dovrà essere espulso. “La mia preoccupazione”, continua Monfrecola, “che sta cosa è una cosa enorme. (…) E rischia di distruggerci, quindi la mia preoccupazione è capire come gestire al meglio”. La stessa Capuozzo ammette che da sola non riesce ad affrontare la situazione: “Si deve gestire mediaticamente in un certo modo ma io non sono in grado di gestirla, minimo verranno ci spiegheranno come la dobbiamo gestire ovviamente finché non arrivano.. cercare di rimanere il…più in silenzio possibile senza mettere i manifesti”. Il sindaco dice di aspettare l’aiuto dei parlamentari o dello staff nazionale. E per questo nella conversazione vengono fatti di nuovo i nomi dei membri del direttorio M5S. Così’ parla la Monfrecola: “Digli a Fico (il deputato Roberto Fico ndr) di non arrivare tra una settimana perché se no noi tra una settimana non ci arriviamo, cioè lui dovrebbe arrivare subito… per darci indicazioni che ne so”. E Capuozzo risponde: “Posso dirti una cosa? Loro (il riferimento è all’ex consigliere De Robbio indagato ndr) non vogliono far cadere il comune, loro mi vogliono controllare”.

Il sindaco però si preoccupa anche che la notizia dell’indagine a carico di De Robbio non esca. Monfrecola chiede: “Si può dire che c’è un’indagine in corso?”. E lei risponde: “No!!..no.. io..non.. io per salvaguardare una persona non lo dire, cioè proprio per salvaguardare lui, cioè vabbe poi ti spiego..perché io…cioè alla fine faccio sempre la mamma anche sua, alla fine sempre questo faccio..”.

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Quarto, il sindaco Capuozzo al telefono: “De Robbio scalcia e ricatta ma non sta ottenendo niente”

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