In un clima di tensione crescente a 11 giorni dai fatti di Capodanno la Bild online pubblica quello che viene definito l’elenco della vergogna: un documento di 13 pagine in cui dove la polizia descrive con precisione e linguaggio burocratico, le umiliazioni e gli abusi vissuti da centinaia di donne di Colonia assalite da gruppi di stranieri.

Si tratta di descrizioni crude, protocollate minuto dopo minuto. “Ore 0:50, piazza del Duomo: più donne vittime. A tutte hanno cercato di infilare dita nella vagina, non riuscito grazie a collant. A tutte sono stati palpati seni e sedere. Una vittima è stata penetrata con un dito. Alle donne sono stati rubati soldi, documenti, iPhone e carte di credito”.

“Ore 4:15, piazza della Stazione: l’accusato ha palpeggiato più volte tra le gambe (il colpevole è stato arrestato)”. “Ore 03:40, piazza del Duomo: gruppo di 20 uomini nordafricani ha infilato mani nel pantalone davanti. In seguito rubato portafoglio. Furto: contanti e portafoglio”. O ancora: “Ore 01:30, Breslauer Platz: infilata mano nel pantalone, palpeggiato il sedere. Messa mano nella borsa, rubato il telefonino e toccata dappertutto. Telefonino via”.

Scorrendo le descrizioni raccolte durante la notte risulta sempre più incomprensibile il tweet con cui la polizia di Colonia annunciava ufficialmente, al mattino del primo gennaio, che tutto si era svolto pacificamente. Una mala gestio costata il posto al capo della polizia della città renana che è stato prepensionato.

A mezzanotte esatta un altro rapporto: “Ore 0:00: vittima infastidita da un gruppo di persone. Lei e la madre sono state palpeggiate, una persona ha cercato di baciarle mentre un complice rubava il portafoglio dalla borsa. Rubato il portafoglio con diverse carte di credito”. Ci sono anche vittime maschi nel protocollo della vergogna. Alcuni erano soli, altri accompagnavano amiche o fidanzate. “Ore 0:30 vittima maschile e femminile: gruppo di 20 uomini nordafricani bloccavano le vittime e infilavano mani nei pantaloni. Alla fine rubavano il portafoglio”.

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