Aveva perso i suoi i soldi a causa del deprezzamento delle azioni di Veneto Banca e per riaverli, lunedì 21 dicembre, ha improvvisato una rapina: dopo aver colpito due cassiere di una sede della banca di Castelfranco Veneto ha preso 7.300 euro in contanti ed è scappato, ma è stato arrestato. Martedì l’uomo, 35 anni, processato con rito direttissimo, ha patteggiato una pena di 20 mesi di reclusione per tentata rapina la cui esecuzione è stata sospesa.

Il gesto dell’azionista non era premeditato. Il giovane, infatti, si era presentato in banca sostenendo di voler ritirare i risparmi investiti. Operazione impossibile dato che l’istituto ha dichiarato di non essere in grado di garantire il diritto di recesso, dopo la trasformazione della banca in società per azioni. Operazione che ha sancito l’ennesimo crollo del valore delle azioni precedentemente gonfiato. Per questo dopo che gli era stata negata la richiesta, l’uomo ha prima cominciato a urlare, poi ha aggirato il bancone, ha spintonato le cassiere e si è impossessato del denaro.

Dopo la rapina improvvisata l’uomo ha provato a scappare sfondando il maniglione antipanico con un appendiabiti. Ma a quel punto è arrivata una pattuglia dei carabineri. Interrogato in caserma ha ammesso le sue responsabilità, è stato rimandato a casa con una denuncia per tentata rapina e l’obbligo degli arresti domiciliari.

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