Migranti nel centro Baobab, nei pressi della Stazione Tiburtina

Un’iniziativa già realizzata a Milano a Ferragosto scorso e con successo, quando, nonostante la città fosse deserta, 95 famiglie hanno ospitato per il pranzo 260 profughi. Questa volta Aggiungi un posto a tavola si ripeterà nella Capitale, in occasione della prossima Befana, si vuole ripetere nella Capitale.

A lanciarla sono stati ieri, nella sala del Carroccio in Campidoglio, l’Osservatorio di Milano, con la Fondazione Migrantes, l’Anpi Roma e l’Unione Inquilini Lazio-Roma. E’ stato Massimo Todisco, presidente dell’Osservatorio a lanciare l’appello: “Chiediamo alle famiglie di Roma e provincia – ha dichiarato – di ospitare un migrante o una famiglia in lista d’attesa per essere respinti”.

Si tratta di migranti a rischio di espulsione, che hanno con sé solo un foglio di via. “Parliamo di chi non ha chiesto asilo politico o gli è stato rifiutato, – ha spiegato Todisco – ma anche dei tanti considerati migranti economici: a Roma come a Milano si stima che gli irregolari siano circa tremila”. Aiutare tutti non sarà possibile, ma “qualcuno di loro sì”, ha aggiunto.

Nella Capitale sono state già prenotate alcune case, perché nel Giubileo Straordinario della Misericordia ci sia anche l’apertura delle abitazioni. A ospitare migranti per il pranzo della Befana saranno le famiglie, nelle case di Guido Lanciano, Segretario Unione Inquilini Roma-Lazio e di Ernesto Sassi, presidente dell’Anpi. Si tratta di migranti provenienti dall’Eritrea e dalla Libia, di famiglie che oggi vivono in un centro di accoglienza, bloccati in Italia, seppure come meta finale abbiano il Nord Europa.

E mentre queste famiglie aspettano l’esito del ricorso, si può approfittare di questa iniziativa di ospitalità, che non è solo simbolica. Lo possiamo fare tutti.

Articolo Precedente

Cervello, i pessimisti ce l’hanno piccolo

next
Articolo Successivo

Facebook, non ho l’età

next