Cinema

Natale col boss, il cinepanettone diventa poliziesco. E per Peppino Di Capri doppio ruolo

Affidato da patron Aurelio De Laurentiis per il secondo anno consecutivo al giovane Volfango De Blasi (Un Natale stupefacente), il film ripropone il duo romano Lillo & Greg affiancato questa volta dalla coppia Paolo Ruffini – Francesco Mandelli con l’inserimento – si diceva – dello special guest Di Capri e alcuni volti di Gomorra come Gianfelice Imparato e Francesco Di Leva

di Anna Maria Pasetti

Peppino Di Capri è la vera sorpresa sotto l’Albero. Chi l’avrebbe mai detto che il più inossidabile chansonnier partenopeo potesse recitare in un Cinepanettone, e non in un solo ruolo, bensì in due. Così accade in Natale col boss, la commedia 2016 della scuderia Filmauro – nonché il suo 32° titolo natalizio – in uscita mercoledì 16 dicembre in 600 sale. Affidato da patron Aurelio De Laurentiis per il secondo anno consecutivo al giovane Volfango De Blasi (Un Natale stupefacente), il film ripropone il duo romano Lillo & Greg affiancato questa volta dalla coppia Paolo RuffiniFrancesco Mandelli con l’inserimento – si diceva – dello special guest Di Capri e alcuni volti “gomorreschi” come Gianfelice Imparato e Francesco Di Leva.

Il genere (finalmente) si allontana dal cliché demenzial-familiare per accostarsi all’action poliziesco americano con ovvi riferimenti all’italianissimo filone criminal/mafia movie ultimamente parecchio in voga. Il dispositivo funziona: le risate abbondano senza demenzialità o volgarità, il cast sembra perfettamente a proprio agio senza imposizioni narcisistiche dei diversi comici in campo, e il ritmo del film si mantiene costante lungo una narrazione ben strutturata. Ma è soprattutto il Peppino nazionale a regalare i momenti di simpatia più riusciti anche fuori dallo schermo, applauditissimo dalla platea della stampa nazionale con cui ha scherzato: “Non è stato facile mettersi in gioco così dopo 57 anni spesi per la musica! Ho dovuto addirittura fare due ruoli per una paga sola: c’ho provato a raddoppiare lo stipendio ma De Laurentiis non c’ha sentito.. .Assicurando che “tornerò a fare il mio mestiere, cioè il musicista”, Di Capri nel film incarna se stesso e un terribile boss napoletano che assume i suoi tratti somatici dopo l’intervento di chirurgia plastica messogli a punto dai rinomati dottori Alex e Dino, ovvero Lillo & Greg. Il mutamento fisico è reso necessario dalle compromettenti foto scattate da una coppia di imbranati poliziotti (Ruffini e Mandelli) che lo scoprono durante uno scambio di merce illegale al porto di Napoli.

In un gioco rapido e sincronizzato tra guardie & ladri, scambi di identità e inattesi colpi di genio comico Natale col boss è qualitativamente il miglior Cinepanettone d’annata, di non poco superiore ai rivali Vacanze ai Caraibi di Neri Parenti (Medusa) e Il professor Cenerentolo di e con Leonardo Pieraccioni (01 Distribution). Soddisfatto del suo nuovo prodotto, De Laurentiis però non solo teme il nuovo film di Checco Zalone (in uscita il primo gennaio 2016 per Medusa) ma avverte che ormai le cose per i film natalizi sono definitivamente cambiate: “Una volta si stava in sala e incassava per 5 settimane, oggi invece già va di lusso se ci consentono 2 settimane di programmazione”.

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