Armin Holzer, esperto di sport estremi e campione di slackline, ha perso la vita precipitando con il parapendio da competizione poco dopo il decollo. Il 28enne di Sesto Pusteria si è schiantato venerdì 4 dicembre sul Monte Piana, nella zona delle Tre Cime di Lavaredo in provincia di Bolzano.

Nel pomeriggio era risalito con un amico sulla Forcella dei Castrati, a 2.270 metri, per lanciarsi entrambi. Secondo le prime ricostruzioni, l’amico si è lanciato per primo ed è atterrato senza problemi, Holzer ha invece perso il controllo della vela poco dopo il decollo ed è finito sulle rocce sottostanti. Il compagno è risalito, lo ha visto in un punto inavvicinabile e non ricevendo risposta ai richiami ha chiesto aiuto.

Attorno alle 16 di ieri il 118 ha subito inviato l’elicottero del soccorso di emergenza di Pieve di Cadore che, temendo con lo spostamento d’aria dei rotori di far sollevare la vela bloccata del parapendio di Holzer su uno sperone, ha sbarcato nelle vicinanze medico e due soccorritori della Stazione di Auronzo, mentre un’altra squadra di Auronzo assieme al Soccorso alpino di Dobbiaco e della Forestale si avvicinava in jeep e poi a piedi. Nonostante i soccorsi, per lo sportivo non c’è stato nulla da fare.

Nel 2012, ad appena 25 anni, era entrato nel Guinness dei primati per aver realizzato in Cina il record del mondo di slackline, la camminata estrema su una fettuccia di poliestere sospesa nel vuoto, passeggiando a quota 5mila metri sul monte Muztaghata, seconda vetta più alta del Pamir.

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