Standard&Poor’s ha tagliato il rating di Volkswagen da A- a BBB+ e prevede prospettive negative per il gruppo, alle prese con le conseguenze dello scandalo delle emissioni truccate. Il verdetto dell’agenzia è arrivato non a caso nel giorno in cui la filiale statunitense della casa di Wolfsburg ha comunicato che a novembre le vendite negli Stati Uniti sono crollate del 24,7%. Così ora è chiaro il motivo che ha indotto la casa automobilistica a offrire un bonus da 1000 dollari solo ai clienti Usa, mentre gli europei dovranno accontentarsi della rimozione dalla macchina del software usato per dribblare i test sugli ossidi di azoto emessi dai motori.

Le immatricolazioni di veicoli comprati da cittadini statunitensi sono scese a 23.882 unità contro le 31.725 dello scorso anno. Gli undici mesi si chiudono in calo del 4,33%, con 318.484 unità immatricolate rispetto alle 332.912 dei primi undici mesi del 2014. A picco il marchio Golf: a novembre ne sono state vendute 774 contro le 2.149 del novembre 2014. Male anche la Passat (-60,4%), il maggiolone Beetle Coupè (-49,6%), la Jetta (-29,5%). In spolvero, dopo la debacle del diesel, solo la Golf elettrica, che ha visto quadruplicare le vendite.

Al contrario in Italia i consumatori continuano a non punire il gruppo: le immatricolazioni del brand Volkswagen sono state a novembre 10.093, il 27,1% in più dello stesso mese del 2014, e quelle di Audi 4.590, +13,19%. In crescita anche Skoda e Seat.

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