Dal Veneto alla Sicilia, l’Italia si mobilita in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre, con spettacoli, convegni, mostre e molto altro, durante tutta la settimana.

A Milano, martedì 24 novembre, allo spazio ChiAmaMilano, la criminologa Cinzia Mammoliti, insieme agli operatori di Global Humanitaria Italia Onlus, fornisce consulenza alle vittime di violenza psicologica. C’è anche un numero da chiamare per avere aiuto: 848 808 838. Questa sera, alle 21, all’Auditorium di Milano, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi dedica un concerto alle melodie, tra le altre, di Ethel Mary Smith, compositrice inglese femminista, leader delle suffragette alla fine dell’Ottocento. Per sconfiggere gli stereotipi di genere nelle scuole, basta infilarsi un paio di scarpe da corsa e partecipare alla maratona Women in Run, aperta anche agli uomini, domenica 29 novembre, partenza da piazza San Babila. L’iscrizione è a offerta libera e aiuta le scuole ad acquistare i kit ludico-didattici di ActionAid. Milano è solo una delle tappe dell’iniziativa, che coinvolge trenta città nello Stivale (qui l’elenco completo). Dalla magistratura alla Polizia, passando dai medici del Pronto Soccorso, ci saranno tutti gli addetti ai lavori al convegno dell’Università Milano BicoccaViolenza di genere oggi: una questione solo di donne?“, mercoledì 25 alle 9 al Centro Culturale Il Pertini a Cinisello Balsamo.

A Udine, al Cinema Visionario, il 24 novembre alle 20.30 sarà proiettato il docufilm “Brave miss world“, sulla vera storia di Linor Abargil, che un mese prima di essere incoronata Miss Mondo 1998, era stata stuprata a Milano da un uomo israeliano. Oggi Linor è un avvocato, portavoce contro la violenza sulle donne. A firmare la regia, la figlia di Gregory Peck, Cecile.

A ricordare il numero telefonico gratuito antiviolenza e antistalking 1522, ci penseranno poi i sacchetti distribuiti nei panifici e nelle farmacie del capoluogo del Friuli Venezia Giulia a partire dal 25 novembre, grazie a un’iniziativa dell’associazione Se Non Ora Quando e di Confcommercio. In campo, domenica, gli atleti del Pordenone calcio e della squadra di rugby indosseranno una maglia rosa con su scritto “Io No!“. Mentre al Teatro Verdi della città, mercoledì 25 novembre, a partire dalle 16.30, chiunque potrà registrare il proprio “Io no!”, che entrerà in un video destinato ai social. Sempre al Verdi, Saverio Ruina, quattro volte premio Ubu, porta in scena un racconto di violenza psicologica dal titolo “Polvere“, il 24 e 25 novembre alle 20.45.

Ricchissimo il calendario di iniziative del Comune di Ravenna: incontri con le psicologhe sull’amore violento nell’adolescenza, sulle relazioni familiari, proiezioni di film e mostre animeranno la città per un mese (il calendario è consultabile qui). Disegni e ironia a Parma, dove, fino al 30 novembre, all’Hub Café, le tavole di Stefania Spanò danno vita alla mostra “Non chiamatelo raptus“. Vignette ironiche e pungenti che hanno per protagonista una ragazza dai folti capelli neri, Anarkikka. Inoltre, in tutta la provincia di Parma, comprando i prodotti a marchio Coop il 25 novembre, si contribuisce con l’1% del prezzo a sostenere il Centro Antiviolenza.

Ascoltare le vittime, ma anche gli aggressori, è invece la lezione che arriva dalla Toscana. Il 28 novembre, alle 17.30, alla Biblioteca delle Oblate di Firenze, è in programma la presentazione del libro “Da uomo a uomo. Uomini maltrattanti raccontano la violenza”, edito da Erickson. Sarà presente l’autrice Alessandra Pauncz, da sei anni responsabile del Centro di ascolto uomini maltrattanti nel capoluogo toscano.

Letture per bambini a Genova, il 28 novembre al Palazzo della Fortezza. Dalle 15 alle 19 alla Piccola biblioteca leggere senza stereotipi grandi e piccini potranno ascoltare delle fiabe utili per riflettere sulle contraddizioni di genere.

E’ un volto noto della televisione, Marco Liorni, a portare in scena, il 25 e 26 novembre, al Teatro Sistina di Roma, “X=Y“, spettacolo per i giovani contro la violenza sulla donne. Comprando poi una stampa degli scatti in mostra al Chiostro del Bramante fino al 29 novembre, si aiuta l’associazione nazionale Donne in rete contro la violenza. La violenza sulle donne, purtroppo, è usata anche come arma di guerra. Ecco perché è più attuale che mai il convegno organizzato nella capitale dall’associazione nazionale volontarie del Telefono Rosa all’Auditorium della Conciliazione, mercoledì 25 novembre dalle 9.30 alle 13, che vede ospiti, tra gli altri, Ozlem Tanrikulu, membro della Commissione degli Affari Esteri del Congresso Nazionale del Kurdistan, Asmae Dachan, giornalista e scrittrice italo-siriana, e il giornalista Riccardo Iacona, autore di “Se questi sono gli uomini“, edito da Chiarelettere.

In Lazio e Campania, le città di Gaeta, Terracina e Fondi (Latina), e Mondragone (Caserta) celebrano la giornata mondiale con l’arte urbana. Quattro murales saranno realizzati tra il 20 e il 26 novembre da Sema Lao, giovane artista di Limoges, che nel suo stile colorato e futuristico raffigurerà altrettanti volti di donna, uno per città, accompagnati dal tag 25 novembre.
Mentre l’Associazione donne giuriste Italia, sezione Salerno, dà appuntamento il 26 novembre alle 15 nel municipio della città di Mercato San Severino per un convegno dal titolo “Violenza sulle donne: diamo voce al silenzio“.

Il Teatro Impero di Trani propone lo spettacolo “Ferite a morte” di Serena Dandini, mercoledì 25 novembre alle 21. Monologhi che prendono ispirazione dalla cronaca e dalle indagini e che danno voce, in una sorta di Spoon River al femminile, alle donne uccise dai propri partner, dagli amanti, dagli ex.
Anche la Sicilia omaggia la giornata mondiale della violenza contro le donne con il monologo teatrale “Sei mia“, con l’attrice catanese Annamaria Sturiale, giovedì 26 novembre alle 10 al Cinema Musumeci di Riposto (Catania).

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