Pablo Trincia e Lidia sono alla ricerca del piccolo Ismail, portato in Siria dal padre un anno fa. Qualcuno le ha detto che il bambino si trova a Jarabulus, cittadina siriana a pochi chilometri dal confine con la Turchia. Al campo profughi di Suruç, Lidia affigge dei volantini con le foto del piccolo e il suo numero di telefono: chiunque l’avesse visto è invitato a chiamarla. “Mio figlio è così vicino – dice – ma non lo posso vedere. È dura”
(guarda la primala seconda parte e la terza parte)
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