Siamo esattamente dove il Parlamento ci ha chiesto di essere“. Così risponde il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alla domanda de ilfattoquotidiano.it se il governo Renzi abbia dimezzato lo stanziamento di 13 miliardi di euro per l’acquisto dei 90 cacciabombardieri F35, accogliendo la richiesta formale del Parlamento presentata con la mozione Scanu (Pd) approvata alla Camera nel settembre 2014. Così, se nella legge di Stabilità, approvata oggi dal Senato con il voto di fiducia, l’unico stanziamento per la sicurezza riguarda i corpi speciali, “la Difesa – aveva già spiegato al Fatto Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana Disarmo – aggrappandosi alla formulazione un po’ fumosa della mozione Scanu, sta cercando di svicolare usando la scappatoia dei ‘ritorni economici’ del programma che compenseranno metà della spesa complessiva del programma. Ma è il gioco delle tre carte, perché i ricavi derivanti dai contratti internazionali di manutenzione finiranno nelle casse delle aziende italianecoinvolte nel programma, non nelle casse dello Stato italiano”

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