Bloccati dai carabinieri mentre tentano di svaligiare una gioielleria nel centro storico di Napoli entrando da un “buco” scavato utilizzando percorsi e cunicoli delle fognature: è successo la scorsa notte a tre persone che i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza proprio all’interno delle fogne e che sono uscite, ammanettate, da un tombino nella centralissima Piazza dei Martiri, il “salotto” buono di Napoli. Erano due mesi – riporta l’Ansa – che i carabinieri avevano scoperto cinque “buchi” pronti a essere usati per entrare in banche e prestigiose gioiellerie del centro storico. Ieri sera i militari, nascosti in un cunicolo nei pressi di un’importante gioielleria di via Calabritto, hanno scoperto sottoterra Giuseppe Lubrano (51 anni), Rosario Lucente (54) e Ciro Mandato (38), con addosso tute da lavoro impermeabili, torce da minatore, martelli pneumatici, batterie portatili, flex e altro materiale. I tre – hanno riferito gli investigatori – erano pronti a entrare in azione per completare il lavoro e svaligiare una gioielleria. Tutti gli attrezzi sono stati sequestrati. I tre sono accusati di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso

Articolo Precedente

Isis e Siria, Scaglione (Famiglia Cristiana): “Seguiamo la Russia, Putin non è il male. Le bombe francesi? Propaganda”

next
Articolo Successivo

Napoli, maltrattamenti in classe anche su bambini disabili: indagate due maestre

next