“Non abbiamo paura”. “Siamo tutti fratelli”. “Chi uccide è solo un assassino”. “Preghiamo per Parigi”. In Place de la République, nel cuore del quartiere colpito dagli attentati del 13 novembre scorso, arrivano persone da tutto il mondo per lasciare un messaggio. Dopo aver riempito i gradini del monumento alla Repubblica con fiori e candele, i passanti hanno deciso di scrivere un pensiero con i gessi colorati direttamente sulle mattonelle.
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La Redazione
(Adnkronos) - "Non mi interessa chi va a fare cosa - ha puntualizzato -, mi interessa sapere se vogliamo cambiare quello che non ha funzionato. Anche quelli che fino a ieri ci dicevano che andava tutto bene oggi fanno i conti con il fatto che le priorità sono altre. Vorrei che la campagna elettorale si svolgesse su queste materie", ovvero "le catene di approvvigionamento, i migranti, sfide come la sostenibilità ambientale senza rischiare la desertificazione industriale. Visto che lo scenario è cambiato, oggi non ci possiamo più permettere approcci ideologici", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine, coordinata dalla pm di Milano Rosaria Stagnaro, ha permesso - dopo una segnalazione di sospetti abusi - di entrare nella struttura scolastica lo scorso 13 aprile e di installare le telecamere per verificare le accuse nei confronti dell'uomo. Sono bastati pochi giorni per trovarsi davanti agli occhi ben cinque episodi sospetti nei confronti delle piccole di 4 anni o al massimo 5 anni, spiegano gli investigatori.
Il primo presunto abuso immortalato sarebbe di lunedì 15, poi il 17 aprile sarebbero state registrate altre immagini sospette facendo scattare la decisione di arrestare il maestro che, davanti alle accuse, non ha proferito parola. Solo due giorni fa a Milano un altro episodio simile aveva portato all'arresto (domiciliari), sempre grazie all'uso delle telecamere, di una maestra d'asilo accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni piccoli.
Bruxelles, 18 apr. (Adnkronos) - "Possiamo avere le strategie migliori ma c'è bisogno delle risorse. Si sa qual è il dibattito nell'Ue sul debito comune, proposta sostenuta dal governo italiano. Letta propone il tema della capacità di mobilitare investimenti privati per fare in modo che tali capitali restino". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante un punto stampa al termine del Consiglio europeo straordinario.
Bruxelles, 18 apr. (Adnkronos) - "Quello che mi interessa è che sia Letta che Draghi, che sono due persone europeiste, ci dicono che l'Europa va cambiata. È questo il dibattito che va fatto". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante un punto stampa al termine del Consiglio europeo straordinario.
Bruxelles, 18 apr. (Adnkronos) - "Ho parlato questa mattina con la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen della materia migratoria nel suo complesso, mettendo insieme il tema del Libano e quello della Tunisia, dove siamo stati nella giornata di ieri. L'andamento dei flussi dei migranti irregolari verso l'Italia che diminuiscono in maniera significativa dimostra che il lavoro che abbiamo fatto porta pian piano dei risultati, chiaramente anche la Tunisia è una nazione con la quale bisogna continuare a lavorare". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Bruxelles al termine del Consiglio europeo straordinario.
"Non possiamo pensare di risolvere i nostri problemi trasferendoli ad altre nazioni, e quindi con la presidente von der Leyen ho parlato anche del tema dei rimpatri verso i paesi d'origine, del coinvolgimento delle organizzazioni internazionali sui rimpatri volontari assistiti dalla Tunisia ai paesi di origine C'è poi la questione della Libia - ha aggiunto la premier - che pure stiamo affrontando sempre con la Commissione europea, sulla quale spero che ci possano essere degli sviluppi nei prossimi giorni".
Bruxelles, 18 apr. (Adnkronos) - "Nelle ultime settimane ho letto tante falsità sul mio conto e temo che l'Italia possa diventare la patria delle fake news e una di queste falsità è che io avrei dato l'input" per la vendita dell'Agi, "ma comunico ufficialmente che non so se chi ispira queste letture fosse abituato a usare le partecipate dello Stato per risolvere i problemi privati degli amici o per stiparci i parenti, può essere che sia stato così ma non è la mia lettura su a cosa servano le partecipate. Non so niente di cosa stia facendo l'Eni con l'Agi, se abbia o no intenzione di venderla". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine del Consiglio europeo rispondendo alle domande dei cronisti.
"Non me ne sono occupata, non mi interessa questa materia perché le partecipate statali devono fare gli interessi delle partecipate e facendo del loro meglio anche per la parte di interesse nazionale che hanno in animo di difendere. Non mi occupo di questa materia. Non so se esiste una trattativa, non ho un commento da fare e non mi compete e - ha rimarcato ancora - ritengo che non debba competermi".
Bruxelles, 18 apr. (Adnkronos) - "La grande fake news sulla par condicio mi ha divertito, ho letto ricostruzioni surreali, che oggi si sostenga che voglia controllare la stampa perché il regolamento è rimasto quello che c'era prima. Quindi se voglio controllare la stampa perché il regolamento resta quello di prima allora chi c'era prima controllavano la stampa? E' così e lo riconosce anche l'Agcom". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine dei lavori del Consiglio europeo straordinario: "si parla di tele-Meloni, ma io non accetto lezioni di democrazia da nessuno", ha aggiunto poi.
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