Se non è psicosi poco ci manca a Parigi, dove continuano i momenti di tensione a causa di tre falsi allarme attentati. La prefettura parigina è stata costretta a diramare una nota in cui ha confermato diversi “movimenti di panico” nella capitale “dopo vari falsi allarme“.

Il panico è partito da place de la Republique, dove migliaia di persone erano riunite per rendere omaggio alle vittime degli attentati. Secondo alcune testimonianze, dopo aver udito degli spari, la gente ha iniziato a correre nei locali circostanti la piazza, subito evacuata dalla polizia. Altri spari sarebbero stati sentiti in rue de Rivoli, nel centro di Parigi, poco distante dal museo del Louvre e dal municipio. I colpi avvertiti sono stati la conseguenza della reazione di un agente, allarmato dallo scoppio di una lampadina.

La folla si è riversata anche nelle strade circostanti la Bastiglia dopo alcune esplosioni udite nei pressi di rue des Rosiers, nel quartiere ebraico di Le Marais. Stando alle testimonianze, il panico sarebbe scoppiato a causa del lancio di alcuni petardi.

Intanto la linea metropolitana 1 di Parigi è stata bloccata ed evacuata per un pacco sospetto alla stazione Hotel de Ville. A riferirlo sono state le fonti di polizia che al momento della segnalazione presidiavano la stazione. L’allarme è rientrato dopo una ventina di minuti: il pacco era in realtà una valigia abbandonata nei corridoi sotterranei. Gli artificieri sono ripartiti e la fermata è stata riaperta.

Il panico è scattato anche a Roma dove un Suv di colore scuro, parcheggiato nel centro della città, ha fatto scattare l’allarme nel tardo pomeriggio. All’interno dell’auto si intravedevano due fucili kalashnikov, risultati poi riproduzioni-giocattolo usati nei giochi di softair. La polizia ha poi verificato l’identità del proprietario e il motivo della presenza delle armi – giocattolo.

Nello stesso giorno degli attentati di Parigi, un’attacco terroristico è stato sventato in Turchia. Lo riportano media locali, citando fonti della sicurezza di Ankara. Secondo le autorità turche l’attentato sarebbe stato pianificato da Aine Lesley Davis, un presunto jihadista britannico di alto profilo fermato venerdì a Istanbul insieme a un gruppo di persone di cui non si conosce ancora l’indentità. L’uomo sarebbe legato al boia dell’Isis Jihadi John colpito nei giorni scorsi durante un raid Usa. L’antiterrorismo di Ankara accusa Davis di essere affiliato all’Isis e aver operato in Siria come carceriere di prigionieri stranieri.

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