Gli attentati di Parigi hanno dato l’occasione a Matteo Salvini e alla Lega di tornare a premere sull’acceleratore della ruspa. Con toni pacati il segretario della Lega ha usato parole forti, dando appuntamento ai giornalisti davanti a palazzo Marino, sede del comune di Milano. Come in ogni apparizione pubblica del leader del Carroccio, non sono mancati i salvinisti che, tra un selfie e l’altro, gli hanno indirizzato suggerimenti e richieste: “Facciamo il presepio quest’anno a Palazzo Marino”, gli urla una supporter, lui annuisce: “Certo, è anche da queste cose che passa la battaglia culturale“. Poi si dà alla scaramanzia quando una donna, dietro la cortina della stampa, prevede un attentato in Italia. Ma Salvini, oltre a piazza della Scala a Milano, è stato presente anche sui social con l’immancabile tweet, nel quale accomuna il buonismo alla complicità (leggi). “Buonisti = complici”, ha twittato il segretario della Lega, tirandosi addosso le proteste degli utenti: “Sciacallo”

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