Una versione sotto la “soglia psicologica” dei 9.000 euro è quello che serve, secondo l’amministratore delegato di Kia Italia, Giuseppe Bitti, per spingere le vendite della Picanto, la più piccola in gamma, in un segmento dove pochi euro di differenza possono decretare il successo o l’insuccesso di un modello. Per questo, con il restyling di mezza vita – il modello è del 2011 – non si aggiornano solo i motori, ora Euro 6, e alcuni particolari estetici come i fari e la mascherina, ma a fianco della versione Glam arriva anche un nuovo allestimento “base” chiamato City Limited, a listino a 10.500 euro, in offerta per tre mesi a 8.950 euro. Di serie offre l’essenziale, cioè alzacristalli elettrici anteriori, radio, climatizzatore manuale. Finché sarà valida l’offerta, la Picanto sarà una delle più economiche del “segmento A” insieme alla Suzuki Celerio (che costa 8.990 euro di listino). A prezzo “pieno”, cioè a 10.500, la Picanto dovrebbe vedersela anche col trio C1-108-Aygo, con l’altro terzetto Up!-Citigo-Mii, con la Opel Karl, la Renault Twingo e la Hyundai i10.

Con i suoi 3,6 metri di lunghezza, la Picanto si posiziona fra le due best seller del segmento in Italia, le più costose Fiat Panda e 500. L’abitacolo è spazioso, in rapporto alle dimensioni esterne, e le cinque porte di serie facilitano l’utilizzo dei sedili posteriori. In compenso, il bagagliaio è un po’ sacrificato, stretto e profondo com’è. In città, suo terreno preferito, la piccola coreana si fa apprezzare per il motore brioso (“urla” un po’ troppo solo in accelerazione) e per il cambio manuale facile e preciso da manovrare. Non è disponibile una trasmissione automatica, però la frizione è leggerissima e non ne fa sentire la mancanza. Finiture e materiali non sono eccezionali, ma visto il prezzo non c’è da lamentarsi. Se più che sull’acquisto si si vuole risparmiare sui costi di utilizzo, si può scegliere la versione a Gpl (1.300 euro in più), che per la Picanto ha rappresentato nel 2014 addirittura il 40% delle vendite. Essendo costruito direttamente in Corea dalla Casa madre, l’impianto a gas gode degli stessi 7 anni o 150.000 km di garanzia del resto dell’auto.

Kia Picanto 2015 – la scheda
Che cos’è: è la più piccola delle Kia. Il modello è nato nel 2004, la seconda generazione risale al 2011, ora è arrivata la versione restyling
Che cosa cambia: è stato leggermente aggiornato il frontale (mascherina, luci, fendinebbia), il motore ora è omologato Euro 6, a listino è stato aggiunto un allestimento più economico
Varianti di carrozzeria: solo a 5 porte, 5 posti di serie
Principali concorrenti: Fiat Panda, Opel Karl, Citroen C1, Peugeot 108, Toyota Aygo, Renault Twingo, Volkswagen Up!, Seat Mii, Skoda Citigo, Hyundai i10
Dimensioni: lunghezza 3,60 metri, larghezza 1,60, altezza 1,48, passo 2,93
Bagagliaio: 200 litri (151 la versione Gpl); 820 litri con i sedili posteriori abbattuti
Motori a benzina: 3 cilindri 1.0 da 66 CV
Motore benzina-Gpl: 3 cilindri 1.0 da 67 CV (69 quando va a benzina)
Cambio: manuale a 5 marce
Trazione: anteriore
Pregi: maneggevole in città, frizione leggera e cambio manovrabile senza fatica, impianto Gpl realizzato direttamente dalla Casa
Difetti: bagagliaio piccolo (soprattutto sulla versione Gpl), scarse regolazioni del posto guida
Produzione: Corea
Prezzi: l’allestimento base City Limited costa 10.500 euro (per tre mesi dal lancio, in offerta a 8.950, anche con finanziamento a tasso zero). L’altro allestimento, il Glam, costa 11.500 euro (offre in più fendinebbia, comandi al volante, Bluetooth, luci diurne a led). Le versioni Eco Gpl costano 1.300 euro in più
In vendita: da novembre

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