Tre esplosioni, forse anche più. Quasi in contemporanea. Almeno 40 morti, tra cui uno degli assalitori, e un numero imprecisato di ostaggi, a quanto pare più di 100. Unica certezza: Parigi è sotto attacco. Ed è un attacco terroristico di matrice islamica: “Allah Akbar” hanno urlato gli attentatori e in Rete alcuni militanti dell’Isis, secondo quanto si apprende, hanno rivendicato la carneficina con l’hashtag #Pariginfiamme.

Ma i primi allarmi erano già iniziati a partire dalla mattina di venerdì 13 novembre. Giornata di tensione a Parigi per due diversi allarmi bomba. Una prima telefonata ha costretto la polizia a far evacuare la nazionale tedesca di calcio dall’Hotel Molitor, dove si trovava in vista dell’amichevole contro la Francia. 

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Attentati Parigi, durante la giornata c’erano già stati due allarmi bomba

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Attentati a Parigi, Hollande: “Stato d’emergenza e frontiere chiuse. Dobbiamo difenderci”

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