“Nel momento in cui vi parlo sono in corso attacchi terroristici senza precedenti nella zona di Parigi. Ci sono decine di vittime”. Queste le prime parole del presidente francese Francois Hollande sugli attacchi che hanno sconvolto la capitale francese. Il capo di Stato, visibilmente scosso in diretta tv, ha annunciato l’entrata in vigore dello stato d’emergenza decretando anche la chiusura delle frontiere: “Dobbiamo difenderci”. 

Nel frattempo la prefettura della Capitale ha diramato una nota in cui ha raccomandato ai cittadini e alle persone “che si trovano in casa, a casa di amici o in luoghi di lavoro” in città e nella regione di “evitare di uscire salvo in caso di necessità assoluta”. Ai locali pubblici è chiesto di “rafforzare la sicurezza agli ingressi e accogliere chi ne ha bisogno”, e di “interrompere le manifestazioni in corso all’aperto”.

Intanto stanno convergendo sulla città colonne di mezzi delle Forze armate “per evitare nuovi attentati”, come ha dichiarato Hollande.

La mobilitazione sta correndo anche sui social network: è stato anche lanciato l’hashtag #PorteOuverte (porta aperta) per gli abitanti delle vie dove sono avvenute le sparatorie o delle aree circostanti per offrire l rifugio ai passanti spaventati o a chi non riuscirà a rientrare a casa per la notte.

La notizia ha fatto subito il giro del mondo e il primo leader a intervenire è stato Barack Obama: “E’ un attacco non solo al popolo francese ma a tutta l’umanità e ai valori che condividiamo. Siamo vicini ai francesi nella lotta al terrorismo. Quelli che pensano di poter terrorizzare i francesi o le idee che ci accomunano sbagliano”. 

Man mano che passano i minuti i messaggi di cordoglio e solidarietà si moltiplicano. A cominciare dal numero uno delle Nazioni Unite Ban Ki Moon: “Vicino al governo e al popolo della Francia”. Nel condannare i “disprezzabili attentati di Parigi”, il segretario generale dell’Onu ha chiesto l’immediato rilascio degli ostaggi e espresso “fiducia che le autorità francesi faranno quanto in loro potere per portare i responsabili davanti alla giustizia”.

“Il terrorismo non sconfiggerà mai la democrazia“. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha commentato gli “orribili attacchi” di Parigi. “Saremo forti e uniti nella lotta contro il terrorismo”, ha assicurato il numero uno dell’Alleanza, dicendosi “profondamente sconvolto

Anche il presidente italiano Matteo Renzi, che sta seguendo la situaizone da palazzo Chigi, ha rilasciato una dichiarazione: “L’Italia piange le vittime di Parigi e si unisce al dolore dei fratelli francesi. L’Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie”. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha convocato per domani mattina alle ore 9.30 il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che sarà in via eccezionale presieduto dallo stesso presidente del consiglio dei ministri.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si rivolge direttamente a Hollande nel suo messaggio:  “Desidero assicurarle signor presidente il compatto sostegno dell’Italia per debellare la piaga del terrorismo, per vincere una battaglia di civiltà contro la furia oscurantista e per difendere i valori di democrazia, libertà, tolleranza su cui tutta l’Europa, oggi lacerata da un crimine senza precedenti, è stata fondata e si è sviluppata”.

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