La Guardia di Finanza ha sequestrato 500mila euro di beni all’ex abate di Montecassino e al fratello. Secondo quanto riporta l’Ansa l’alto prelato, Pietro Vittorelli, si sarebbe impossessato della somma di denaro prelevandola, nel corso del suo mandato, dai conti del monastero benedettino.

Il sequestro “per equivalente” è stato disposto dal Gip del Tribunale di Roma Vilma Passamonti, su richiesta del pm Francesco Marinaro ed è eseguito da militari del nucleo speciale di polizia valutaria delle Fiamme Gialle. Secondo la Procura, l’ex abate Vittorelli, che è indagato e che durante il suo mandato aveva accesso illimitato ai conti dell’Abbazia, si è indebitamente appropriato del denaro destinato a finalità di culto e a opere caritatevoli. Gli importi sottratti – sempre secondo l’accusa – sono stati riciclati in varie tranche attraverso passaggi su vari conti correnti gestiti dal fratello, intermediario finanziario, per poi tornare nella disponibilità del prelato.

Pietro Vittorelli, 53 anni, ha rinunciato al governo dell’abbazia nel giugno del 2013 per motivi di salute. Ne era diventato abate nell’ottobre del 2007. Nel 2012 venne colpito da una grave crisi cardiaca che gli ha comportato una lunga degenza e terapia riabilitativa. Vittorelli è nato a Roma nel 1962, nel 1989 si laurea in medicina e subito dopo entra come postulante nell’abbazia di Montecassino. Nel 2003 è stato membro del comitato provinciale di bioetica dell’azienda sanitaria locale di Frosinone. Nel settembre scorso l’ex abate ha partecipato alla convention di Forza Italia a Fiuggi.

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