Fondazione Fiera citerà in giudizio il Milan. Oggetto del contenzioso la marcia indietro dei rossoneri sul progetto del nuovo stadio al Portello. A luglio, infatti, il progetto di riqualificazione dell’area del club milanese era stato giudicato il migliore tra i sei progetti presentati alla fondazione, proprietaria dell’area. Solo un mese dopo, a inizio agosto, da via Aldo Rossi era arrivato arrivato il dietrofront. Il motivo: la spesa per le bonifiche dei terreni giudicata troppo elevata.

L’inaspettata marcia-indietro non è stata presa bene da Fondazione Fiera che ha deciso di passare alle vie legali. “Chiederemo il danno al Milan – dichiara il presidente Benito Benedini al Corriere della Sera – La cifra è facile da calcolare: si tratta di moltiplicare per 50 la differenza tra le entrate promesse e sottoscritte e quelle reali. Ovviamente le cifre di cascun anno vanno riportate al valore attuale”.

Benedini ha sottolineato che la scelta di portare i rossoneri in tribunale è stata l’ultima spiaggia: “A.C. Milan avrebbe potuto  formalizzare il diritto di recesso, da loro stessi richiesto e sottoscritto, ma non l’ha fatto; oppure avrebbero potuto formalizzare una transazione monetaria, via da loro stessi percorsa ma poi abbandonata; infine  avrebbero potuto affidarsi a un arbitrato, come da stessa richiesta da lo stesso Milan. A quel punto noi abbiamo proposto un arbitrato amministrato presso la Camera arbitrale, con tempi e costi certi. Ma la società alla fine ha rifiutato anche questa soluzione”.

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