Sei rapine, sette furti, prelievi con carte bancomat rubate ad anziani ultra-settantenni dopo averli addormentati con medicinali per avere i soldi per il gioco d’azzardo, alcune delle vittime venivano avvicinate proprio al casinò. Sono queste le accuse che hanno portato in carcere M. P., una donna di 69 anni, residente ad Arcugnano (Vicenza). Ad arrestarla i Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza su ordine di un provvedimento di custodia cautelare firmato dal giudice Stefano Furlani. Le indagini dei Carabinieri di Brendola sono cominciate lo scorso luglio, approfondendo una denuncia di smarrimento di un bancomat che però era risultato essere stato utilizzato per dei prelievi. Di qui è nata l’inchiesta che ha permesso di ricostruire il “modus operandi” della donna. La rapinatrice cercava di entrare in contatto con persone della sua età, o anche più anziane. Carpita la loro amicizia, offriva loro da bere dopo aver versato nel bicchiere dosi massicce di medicinale. Le vittime così si addormentavano e quando erano prive di difese, lei si impossessava dei soldi, bancomat e codici di accesso. Poi utilizzava il denaro per dare sfogo alla sua passione compulsiva, quella del gioco d’azzardo

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