L’Isis ha rivendicato con un comunicato e un video il presunto abbattimento dell’aereo russo in Sinai centrale. Ma fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l’autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti. Con un comunicato su Twitter, la Provincia dell’Isis in Sinai afferma di aver abbattuto l’aereo e aver ucciso “oltre 220 crociati russi”, a bordo. “Voi russi e i vostri alleati non sarete più sicuri sui cieli dei Paesi musulmani”. Su alcuni siti arabi è stato pubblicato un video, nel quale si afferma di riprendere “il momento della caduta dell’aereo russo”. Fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l’autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un’altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti, oltre 10.000 metri di altezza. Il video “è stato chiaramente fabbricato – si sottolinea – Per abbattere un aereo a quell’altezza i jihadisti dovrebbero avere armi sofisticate che certamente non hanno”
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