Non è una Mercedes come quella a cui siamo abituati, quella esposta al Salone di Tokyo 2015, che apre al pubblico oggi. Non solo dal punto di vista del design – è una lunga monovolume dalle linee morbide – ma soprattutto concettualmente: la Vision Tokyo è lo studio di un “salotto mobile” pensato per le nuove generazioni. È un omaggio alla “generazione Z urbana“, dice la Casa tedesca, ossia ai ragazzi nati dal 1995 in poi. “Il ruolo dei veicoli è cambiato per loro: non è più semplicemente un mezzo per muoversi, ma un compagno digitale. La Vision Tokyo evolve costantemente, imparando qualcosa in ogni viaggio e diventando sempre più familiare con le persone che trasporta, con i loro gusti e preferenze”.

La Vision Tokyo riprende l’idea della concept F015 Luxury in motion presentata a Las Vegas a gennaio: domani, la vità nelle megalopoli – la stessa capitale giapponese ospita 9 milioni di persone – renderà sempre più prezioso lo spazio privato, anche quello mobile delle auto private. In macchina non sarà più necessario guardare fuori (anche questa concept car è a guida autonoma), dunque l’area vetrata sarà sostituita da schermi a led per navigare o vedere contenuti multimediale; fanno passare la luce ma garantiscono la privacy. Il volante c’è ancora, nel caso in cui fosse necessario guidare l’auto manualmente, ma per il resto l’abitacolo è configurato come un vero salotto per cinque persone, con un grande divano circolare. La propulsione è elettrica ibrida F-Cell Plug-in Hybrid: la corrente può essere caricata nella batteria dall’esterno tramite un cavo (190 km di autonomia) o prodotta dalle fuel cell idrogeno che, con un pieno, garantiscono 790 km di percorrenza. Ora sa tutto di fantascienza, ma bisogna riconoscere alla Daimler la capacità di ridiscutere il concetto stesso di automobile.

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