Carramba che sorpresa! Il segreto di Pulcinella è stato finalmente svelato: Roberto Bolle è gay e sta frequentando l’aitante chirurgo Antonio Spagnolo. Una notizia che può sorprendere solo chi ha vissuto gli ultimi dieci anni in un isolotto deserto al largo delle Filippine, magari in compagnia di un novantenne giapponese dimenticato lì dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

Roberto Bolle è sempre stato molto riservato, non ha mai voluto confermare le voci che inevitabilmente si facevano sempre più insistenti. Già nel 2009, una intervista concessa a un giornale francese aveva creato un putiferio mediatico francamente imbarazzante, con l’étoile che si era affrettata a smentire un presunto coming out:
“Sono molto dispiaciuto di tutta la bagarre che è nata da un’intervista che ho rilasciato alla rivista francese ‘Numero’ lo scorso autunno. In realtà la mia dichiarazione riguardo l’argomento della omosessualità è stata completamente travisata e decontestualizzata, a causa probabilmente anche della mia non perfetta padronanza della lingua francese. Non ho mai parlato della mia sfera privata e non intendo iniziare ora, per cui la notizia del mio presunto ‘outing’ non corrisponde a verità. Come è ormai risaputo, non amo parlare della mia vita privata e non rilascio mai dichiarazioni sulla mia sessualità e su quella di terzi e non credo che questo faccia parte dei ”doveri sociali” degli artisti e dei personaggi pubblici. Rimane la mia simpatia e il profondo rispetto per le persone omosessuali”. Simpatia e profondo rispetto, come per i panda del Sichuan o il rinoceronte bianco. E le foto pubblicate da Chi, con Bolle che bacia il bell’Antonio, sono effettivamente traboccanti di “simpatia e profondo rispetto”.

Nessuno è obbligato a dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale, ci mancherebbe, ma le smentite degli anni scorsi sono spesso sembrate superflue, inutili e un po’ offensive nei confronti di chi, invece, ha fatto una scelta diversa: usare la propria visibilità di personaggio pubblico per contribuire alle lotte per le unioni gay in un paese certamente non progressista sul tema come è il nostro. Le foto di Chi, con tanto di bacio appassionato nella notte milanese, dunque, vanno archiviate per quello che sono: la conferma di qualcosa che era già nota ma che il diretto interessato non aveva mai voluto confermare. E allora tanti auguri alla coppia felice, con la speranza che Roberto Bolle abbia finalmente trovato la voglia e il coraggio di scendere in campo per una battaglia che riguarda tutti i gay, anche lui. Perché nemmeno le standing ovation dei teatri più prestigiosi al mondo garantiscono diritti che, come tutti gli omosessuali italiani, neanche lui ha.

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