Come riportato dal vice presidente di Facebook Messenger David Marcus, a partire da oggi l’applicazione di messaggistica istantanea del social network introduce una nuova funzionalità che consente a tutti gli utenti di utilizzare l’app per contattare una qualsiasi persona iscritta a Facebook senza la necessità di essere amici.

Con questo aggiornamento sarà infatti possibile contattare tutti gli iscritti conoscendone solo nome e cognome. I messaggi provenienti dai contatti che non abbiamo tra gli amici saranno notificati tra le “Richieste di Messaggio” sia sull’interfaccia web che sull’applicazione “Messanger”, e chi riceve potrà dapprima conoscere nome, città, lavoro e amici in comune del mittente, e poi decidere se rispondere, continuando dunque la conversazione tra i messaggi normali, oppure ignorare il messaggio, nascondendolo tra la cartella delle richieste come spam. “Dimenticate i numeri di telefono. Anche se questo potrebbe sembrare un piccolo cambiamento, si tratta in realtà di uno sviluppo fondamentale.”, ha detto David Marcus, responsabile della messaggistica di Facebook.

Il messaggio su Facebook di David Marcus

Forget phone numbers! Today, we’re excited to start rolling out Message Requests for Messenger. We truly want to make…

Posted by David Marcus on Tuesday, October 27, 2015

Tra le funzionalità più misteriose e odiate dagli utenti di Facebook c’è quella della “Cartella Altro”, nata per ricevere i messaggi dei “non amici”, e divenuta col tempo un contenitore di spam o di messaggi magari importanti ma letti con mesi di ritardo. Considerata la scarsa praticità della funzione, fruibile per esempio solo per chi accede da desktop, il social network ha deciso di eliminarla e di sostituirla con le “Richieste di Messaggio”, un nuovo sistema che vuole mettere in contatto oltre 1,5 miliardi di utenti eliminando ogni barriera.

Tuttavia va anche detto che le “Richieste di messaggio” presentano almeno un aspetto critico. Se da un lato appare come uno strumento potente, capace di facilitare la comunicazione tra gli utenti, evitando per esempio di perdere messaggi rilevanti e offrendo anche un’efficace opportunità di contatto tra un’azienda e i propri clienti, dall’altro lato risulta invece invasivo, soprattutto perché costringe gli utenti a ricevere richieste verso le quali potrebbero non essere interessati. La privacy sembra insomma passare in secondo piano, in favore di una maggiore interattività tra gli iscritti. Pur non chiarendo tutti i dubbi, a questo proposito Facebook ha voluto comunque precisare che l’utente avrà il controllo completo sulle richieste.

La nuova funzionalità, sicuramente ispirata alle caratteristiche di alcune chat, andrà ad accrescere le potenzialità di Messanger, l’app mobile installata su circa 600 milioni di dispositivi che si sta trasformando in una vera e propria piattaforma indipendente capace di competere con app di messaggistica come Line o WeChat e la stessa Whatsapp di proprietà di Facebook.

Twitter: @danielerubatti

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