Più di 230 persone, almeno 160 in Pakistan e circa 70 in Afghanistan, sono morte per un terremoto di magnitudo 8.1 che ha colpito la regione dell’Hindukush verso le 13.30 locali, le 10 in Italia. L’epicentro del sisma è stato localizzato al confine fra Afghanistan, Tagikistan e Cina e la scossa è stata avvertita anche in India. I feriti sono più di 1.200.

Secondo i media pakistani nella zona di Swat e nella regione tribale di Bajaur si è registrata sinora la maggior parte delle vittime. Secondo Aaj Tv la zona del Pakistan più colpita è quella della provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa, dove diversi edifici sono crollati. Il sisma ha provocato frane che hanno bloccato la Karakoram Highway, che collega il Paese con la Cina. La strada, secondo l’agenzia di stampa Dpa, è bloccata in vari punti nel nord del Pakistan, dove sarebbero rimaste intrappolate centinaia di persone. Il governo ha dichiarato l’emergenza e con una nota ha annunciato che “il primo ministro Nawaz Sharif ha ordinato a tutte le agenzie federali civili e militari la dichiarazione immediata di emergenza e la mobilitazione di tutti i mezzi per garantire la sicurezza dei cittadini”.

La tv al-Jazeera ha riferito che nel nordest dell’Afghanistan almeno 12 studentesse sono morte nella città di Taloqan nel corso dell’evacuazione di una scuola. Nella provincia di Baghlan molte case sono state danneggiate da frane e leggeri danni agli edifici sono stati segnalati anche a Kabul. La scossa è stata avvertita, oltre che in Pakistan e in Afghanistan, anche nella capitale indiana Nuova Delhi dove non sono stati registrati danni. Nella regione del Kashmir, tra India e Pakistan, sono saltate le linee elettriche e telefoniche. “Le mie preghiere sono per coloro che sono stati colpiti dal forte terremoto di oggi in Afghanistan e nella regione – ha scritto su Twitter il presidente afghano Ashraf Ghani – Stiamo raccogliendo informazioni per un’accurata valutazione dei danni provocati dal sisma nel Paese. Tutte le agenzie governative sono pronte ad assistere le vittime del terremoto e a intervenire per operazioni di soccorso“.

Il premier indiano Narendra Modi ha offerto assistenza all’Afghanistan e al Pakistan: “Ho appreso del forte sisma nella regione di Afghanistan-Pakistan con scosse avvertite anche in alcune zone dell’India. Prego per la salvezza di tutti – ha scritto su Twitter – Ho chiesto una valutazione urgente e siamo pronti a fornire assistenza dove richiesto, anche in Afghanistan e Pakistan”.

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