Nel Lower East Side di New York c’è un nuovo grande prato verde dove nascono alberi, ananas, fragoline e fiori. Il fatto straordinario, però, è che la crescita rigogliosa della flora avviene parecchi metri sotto il trafficato asfalto della Grande Mela. Si chiama Lowline ed è il primo parco sotterraneo al mondo. Si trova a Manhattan, proprio al crocicchio tra Essex street e Delancey Street.

L’apertura ufficiale del Lowline sarà nel 2020 quando diventerà uno spazio libero per il passaggio di chiunque, ma in questi giorni il giardino botanico potrà essere visitato parzialmente, ogni weekend dal 17 ottobre, negli spazi del Lowline Lab: terrazzamenti in legno, leggerissime strutture in metallo, e piante vere e proprie, circa il 5% di quello che sarà l’intero parco sotterraneo newyorchese. L’idea è quella di testare strutture e vegetazione del parco cercando di far sopravvivere le piante al rigido inverno newyorchese 2015-2016. E tanto sembra bastare per farsi un’idea su cosa sia il Lowline, meraviglia naturale che pulsa grazie ad un artificio umano come la realizzazione di un sistema che trasferisce energia solare dall’esterno agli spazi sotterranei. Chi entra nel Lowline Lab, l’indirizzo è 140th Essex Street, viene accolto da una serie di pannelli che spiegano la storia del quartiere, gli obiettivi chi si sono posti gli inventori del parco, e i principi scientifici che stanno alla sua base per farlo funzionare.

Quei tubi simili a neon fluorescenti che si vedono sul soffitto in diverse foto del Lab sono in realtà tubi in policarbonato ‘idraulico’, cioè dotati di specchi e lenti che portano la luce del sole dalla strada all’interno, sotterraneo, del laboratorio. Quindi, sempre osservando le foto, la luce che si vede è luce solare. James Ramsey è il responsabile dell’ideazione di Lowline, insieme al co-fondatore e direttore esecutivo dei lavori Dan Barasch. Ramsey ha iniziato la posa della prima pietra del parco sotterraneo urbano nel 2008. Ed è lui che ha inventato i sistemi ottici che trasportano la luce del sole sottoterra per rendere gli spazi del Lowline adatti alla coltivazione di piante in spazi altrimenti bui. Chiaro che il laboratorio è solo una piccola fetta di quello che sarà l’intero parco completamente illuminato a giorno.

Tutte le piante presenti nel Lowline Lab sono reali, e alcune di loro producono frutti commestibili. Ci sono più di 60 specie tra ananas, menta, timo, e piantine di fragola mescolate a vegetazione più decorativa. Nascoste in luoghi casuali sono state registrate anche alcune spore che presto diventeranno funghi commestibili. Mentre una vera sorpresa è stata la scoperta di una piccola ranocchia che ha eletto una felce come sua dimora. Lowline sorge su un acro di terreno di Delancey Street dove dal 1908 al 1948 trovò spazio una stazione di deposito e scambio dei tram per i passeggeri che da Manhattan dovevano andare a Brooklyn. Inoltre nel 2012 il progetto ha raccolto in crowdfunding oltre 150.000 dollari da 3.300 sostenitori su Kickstarter, mentre si moltiplicano le iniziative di beneficenza per supportare economicamente Lowline a partire dell’ “Antigala” che si terrà tra qualche giorno dove parteciperanno artisti e politici di New York tra cui Spike Jonze e Bennett Miller.

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