“Il vero problema dell’Italia è che si va a votare molto spesso. Quindi, la trovata del governo Renzi, e cioè quella di abbassare per tutti la tassa sulla prima casa si chiama ‘legge compra-voti’. E’ legittimo farlo, ma bisogna saperlo”. Sono le parole del direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, intervenuto a L’aria che tira, su La7. “Lo aveva capito già Berlusconi prima di Renzi” – continua – “ma il problema non riguarda il fatto che questo provvedimento sia di destra o di sinistra. La domanda da fare è: è utile per lo sviluppo economico del Paese? Ci sono economisti, non certo bolscevichi, secondo cui per far ripartire più celermente l’economia è più utile abbassare le tasse sul lavoro”. E aggiunge: “E’ giusto o sbagliato che Peter Gomez, che dichiara 160mila euro lordi all’anno, l’anno prossimo risparmierà 700 euro? A me non cambia la vita, avrei dato quei soldi volentieri alla collettività. Io capisco la scelta di Renzi, ma poteva abbassare l tasse sul lavoro o investirli nella banda larga”. Gomez poi conclude: “Visto che prevenire è meglio che curare, io sogno un Paese in cui si va a votare con le amministrative tutte accorpate o con le europee o con le politiche. Così eliminiamo un po’ di leggi compra-voti

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