Confesso che sono passati già diversi annetti da quando la mia ricerca sul campo si attiene a informazioni puramente platoniche. Grande è stata dunque la mia sorpresa quando, a una cena di lavoro in Toscana, mentre sorseggiavo un Chianti Colli Senesi, la mia cliente mi ha messo al corrente sulla recente moda tra gli uomini americani, quella di depilarsi i testicoli.
“Salute”!

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Secondo uno studio del 2014 dell’Indiana University, il 12% degli uomini americani si depila parzialmente i genitali, mentre il 38% decide di andare hair-free. Secondo lo studio il 50% delle donne preferisce un partner che non abbia lasciato l’emisfero sud come mamma l’ha fatto.

Se da noi la pratica è ancora quasi sconosciuta (poche infatti le informazioni sul web), in America la ‘bibliografia’ e i tutorial sono già parecchi, nonostante il fenomeno sia iniziato solo da qualche anno.

In base ai vari sondaggi la maggior parte degli uomini preferisce praticare l’estirpazione dei peli in eccesso nell’intimità del proprio bagno, e questo conferma il dato pubblicato dalla rivista ‘Urology’, ossia che negli ultimi otto anni sono quintuplicati i ricoveri dovuti a tagli, irritazioni, graffi o ascessi là dove non batte il sole.

Quelli che si affidano ai centri estetici optano per soluzioni artistiche come farsi scolpire il logo della propria squadra del cuore, frecce, unicorni, addirittura un secondo pene.

Solo qualche anno fa, gli uomini avrebbero sbeffeggiato chiunque avesse messo mano alla propria zona d’ombra, oggi invece accade esattamente il contrario. E anche chi decide di non andare brasiliano, opta sempre più spesso per una spuntatina che gli rinnovi il look.

La moda della depilazione maschile di petto, schiena e ascelle sembra a confronto davvero un affare da novizi.

Cosa spinge gli uomini a scegliere uno stile glabro? I motivi sono tanti. L’aumento della cura verso il proprio corpo fu solo l’inizio.

Secondo il Prof. Butler dell’Indiana University, depilarsi a zero fa sentire più sexy e sicuri di sé, perché come alcuni intervistati sostengono “senza peli i genitali sembrano più grandi”. L’abolizione dei peli sarebbe anche il motivo di una maggiore predisposizione a praticare sesso orale. Mi sembra superfluo in questa sede sottolineare il perché.

A livello medico, una ricerca inglese sostiene che ci sia un collegamento tra l’aumento della depilazione genitale e la diminuzione dei pidocchi del pube.

Che dire, se una volta si gridava allo scandalo se una donna sollevava il braccio e mostrava una giungla tropicale, forse ora il patrimonio boschivo dei naturisti potrebbe costargli il cartellino rosso dalla camera da letto.

Una cosa è certa. In un modo o nell’altro, femministi o meno, la lotta per la sopravvivenza dei peli superflui è definitivamente persa.

Nel frattempo, per gli uomini che volessero avvicinarsi all’universo dei puristi del pelo, ecco un paio di dritte presenti su tutti i siti in materia: 1) Farsi prima una doccia calda, 2) lavarsi le mani e disinfettare le forbici, possibilmente non quelle da cucina (pare ci sia chi usi anche quelle), 3) spuntare prima il cespuglio fino a circa un centimetro, 4) radersi avvalendosi di uno specchietto, 5) alla fine, spalmare una crema lenitiva possibilmente all’aloe.

Uomo avvisato, mezzo salvato.

E per le famiglie dei futuri adolescenti, dare la caccia al proprietario di peli ricci lasciati nel piatto doccia sarà più complicato di un giallo di Conan Doyle.

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