Serrato botta e risposta tra il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, e il deputato Pd, Gennaro Migliore, durante Otto e Mezzo, su La7. Il dibattito è imperniato sulla Legge di Stabilità, illustrata ieri da Renzi anche con l’ausilio di tweet contrassegnati dall’hashtag #italiacolsegnopiu. “Il segno ‘più’ in questa manovra riguarda il deficit” – spiega Travaglio – “cioè faremo più debiti perché non siamo stati capaci nemmeno quest’anno di tagliare le spese per gli sprechi. La spending review era stata annunciata con Cottarelli a 20 miliardi, poi, invece della spesa, hanno tagliato Cottarelli. Ora la spending review dovrebbe essere di 5 miliardi. Come sempre, per ragioni clientelari, viene ridotta ai minimi termini. Come si recupera il resto? Con un segno “meno” sulla sanità e con tagli lineari come ai tempi di Tremonti quando il centrosinistra diceva che non servivano a niente. Il segno “più”” – continua – “ovviamente riguarda anche i “più contanti” che si possono portare in tasca, da 1000 a 3mila euro. Saranno contenti i riciclatori e i miliardari russi che arrivano col rotolone di banconote. Più festa per gli evasori e anche per i ricchi, perché sulla prima villa, sul primo castello, sulla prima reggia non si paga più la tassa per la casa“. Migliore loda l’impatto sociale positivo della manovra e ribatte convintamente al direttore del Fatto: “La tassa sulla prima casa non riguarda i castelli, perché quelli, come sa anche Travaglio, non sono inseriti nelle tabelle di pagamento di questa imposta“. La conduttrice Lilli Gruber e Travaglio replicano all’unisono: “Come no?”. Poi a fine trasmissione il giornalista smentisce il deputato ex Sel, menzionando le dichiarazioni di Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia: “La tassa sarà eliminata senza eccezioni di classi catastali“. La discussione poi diventa rovente sull’innalzamento del tetto del contante da 1000 a 3mila euro, iniziativa a cui sono favorevoli il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, e lo stesso Migliore, che lo scorso anno curiosamente propose l’abbassamento da 1000 a 500 euro e che dissente da Travaglio sul fatto che il provvedimento sia un assist all’evasione fiscale. “Veramente lo dicono tutti gli esperti del ramo, a cominciare dall’Agenzia delle Entrate, che è sconcertata” – osserva Travaglio – “Se lo avesse fatto Berlusconi, adesso stareste tutti in piazza a lapidarlo. La Francia curiosamente ha abbassato il tetto da 3mila euro a 1000 e noi non abbiamo la stessa evasione fiscale di quel Paese. Abbiamo il record europeo. Quindi, l’Italia non può neppure paragonarsi ad altri Paesi, ma dovrebbe adottare misure draconiane perché quella che in altri Paesi è una influenza da noi è un cancro. E così agevoliamo chi vuole evadere e chi vuole fare il nero”. Il dibattito si infiamma e Travaglio chiede a Migliore: “Lei conosce qualcuno che va in giro con 3mila euro in tasca? E’ roba da mafiosi russi, in America pagano persino il caffè col bancomat. Io qui non ho mai visto persone che per le strade dicono: ‘Oddio, fatemi pagare con 3mila euro in contanti’. Non si sentiva questa necessità da parte delle persone perbene. Io penso che lei abbia avuto una buona idea quando propose di abbassare il contante a 500 euro. Peccato che abbia ritirato quell’unica buona idea che aveva avuto“. La polemica, che coinvolge anche Sallusti, si sposta poi su Expo e sulla volontà di Renzi di candidare l’Italia a sede delle Olimpiadi nel 2024

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