Una Fiat coupè parcheggiata in divieto di sosta da mesi davanti al tribunale di Roma. Succede anche questo nella Capitale. E l’automobile posizionata subito dopo un semaforo in prossimità di uno svincolo non è passata inosservata a commercianti, avvocati e residenti. “Io lavoro qui – spiega un dipendente della Procura di Roma – è perlomeno due tre mesi che è parcheggiata qui. I vigili fanno le multe per altre cose ma questa macchina non l’hanno mai guardata”.  Ed oltre alle multe mancate, vista la vicinanza dell’automobile al tribunale, bisogna considerare anche l’aspetto sicurezza. “Ci sono molte forze dell’ordine – sottolinea un avvocato – che vigilano all’interno del tribunale per garantirne la sicurezza, in questo caso la competenza sarebbe dei vigili. Certo se fosse un’autobomba potrebbe fare dei danni anche in Procura”. Sicuramente, almeno per il titolare del bar di fronte all’automobile incriminata, i vigili qui non sono molto ‘attivi’: “Per un anno e mezzo qui davanti – rimarca – c’era uno con una roulotte che dormiva, mangiava e beveva. Perché mai i vigili si dovrebbero preoccupare per una macchina in divieto di sosta?”

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